La città di Napoli si trasforma in una tela urbana a cielo aperto grazie all’iniziativa “Sedimenti.
Ciò che resta non è mai immobile”, un progetto di *cultural advertising* promosso dalla Fondazione Banco Napoli in collaborazione con l’architetto Noemi Verdoliva e realizzato da Bufera srl.
Piuttosto che una semplice promozione, si tratta di un intervento artistico diffuso che mira a ridefinire l’esperienza del visitatore, stimolando la scoperta di luoghi iconici e meno noti della città partenopea.
L’iniziativa culmina nell’inaugurazione, il 5 novembre a Palazzo Ricca, della mostra dedicata al pittore e muralista argentino Guido Palmadessa, un artista noto per la sua capacità di restituire la memoria e la stratificazione del tempo attraverso le sue opere.
Il progetto, lungi dall’essere un mero strumento di comunicazione, si configura come un vero e proprio percorso sensoriale, un dialogo tra arte contemporanea e spazio pubblico.
Per anticipare l’evento, sei graffiti a pavimento originali, concepiti appositamente per il contesto urbano, prenderanno vita attraverso performance di *live painting* che coinvolgeranno attivamente il pubblico.
Queste opere, effimere e uniche, si integreranno temporaneamente nel tessuto urbano, offrendo spunti di riflessione sulla transitorietà, la memoria e la bellezza nascosta.
La scelta di una tecnica pittorica innovativa e sostenibile sottolinea l’impegno verso la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione del territorio.
I colori utilizzati, frutto di una ricetta artigianale che combina ingredienti naturali come latte di bufala campana, olio, resine di pino, amido di mais, cariche minerali e oli essenziali, conferiscono alle opere una particolarità olfattiva e visiva che le rende ancora più evocative.
Questa scelta non è casuale: l’uso di materiali derivati dalla tradizione agricola locale, come il latte di bufala, richiama le radici culturali e artigianali del territorio, creando un legame profondo tra l’arte e il paesaggio.
Il programma delle performance, distribuito nell’arco di quattro giorni, prevede tappe in location strategiche del centro storico e non solo: da Via Duomo a Piazza Bovio, da Via Toledo a Via Partenope, fino a Piazza Trieste e Trento.
Ad accogliere l’artista argentino, la street artist napoletana Trisha Palma, rappresentante di una vivace scena artistica urbana che contribuisce a ridefinire l’identità della città.
L’iniziativa si propone di superare i confini della tradizionale promozione culturale, offrendo un’esperienza immersiva che stimola la curiosità, l’interazione e la riscoperta della città, invitando il pubblico a interrogarsi sul significato dell’arte, del tempo e del legame tra uomo e ambiente.
L’obiettivo ultimo è trasformare la città stessa in un’opera d’arte a cielo aperto, capace di emozionare e ispirare.