La Festa del Cinema di Roma edizione numero venti sarà teatro di un evento di notevole importanza: la prima mondiale del restauro in 4K di “Libera”, l’opera prima di Pappi Corsicato.
Un ritorno al passato che si preannuncia come un’occasione imperdibile per riscoprire un film che, vent’anni fa, scosse il panorama cinematografico italiano ed europeo, introducendo una visione innovativa e inattesa del nostro Paese.
Il restauro, realizzato con cura meticolosa nei laboratori di Cinecittà, sotto la direzione artistica dello stesso Corsicato e dei direttori della fotografia Roberto Meddi e Raffaele Mertes, è stato possibile grazie al contributo di Urban Vision e sarà distribuito da Lucky Red.
L’iniziativa non si limita alla mera conservazione di un’opera, ma ambisce a restituirla al pubblico con una chiarezza e una profondità cromatica inedite, permettendo di apprezzare appieno la potenza visiva che ne caratterizza la narrazione.
“Libera” nasce da un cortometraggio precedente, evolvendosi poi in un film strutturato in tre episodi distinti – “Aurora”, “Carmela”, “Libera” – che delineano il percorso di tre figure femminili, ognuna portatrice di un destino complesso e intricato.
La sua presentazione al Festival di Berlino nel 1993 suscitò immediatamente stupore e ammirazione, culminando con prestigiosi riconoscimenti come il Nastro d’argento e il Ciak d’oro per il miglior esordio alla regia.
L’esperienza maturata al fianco di Pedro Almodóvar ha indubbiamente contribuito alla formazione artistica di Corsicato, imbevendolo di un’ecletticità e di un’audace inventiva che si manifestano in “Libera” con una forza inusuale.
Ma il film trascende l’influenza del maestro spagnolo, proponendo una visione profondamente originale e radicata nella realtà napoletana.
L’opera esplode in un caleidoscopio di idee, tematiche complesse, trovate narrative inaspettate, riflessioni sul metacinema e una vibrante connessione con l’attualità.
In particolare, emerge con prepotenza un’esplorazione dell’eros, non inteso in senso convenzionale, ma come forza vitale, intrecciata al tema del destino e alle dinamiche sociali.
Il film rivelò al grande schermo il talento di Iaia Forte, con la quale Corsicato avrebbe poi instaurato un sodalizio artistico duraturo, e riunì un cast di interpreti di grande valore, tra cui Cristina Donadio, Ninni Bruschetta ed Enzo Moscato, in una performance memorabile.
“Il percorso di ‘Libera’ continua a sorprendermi,” afferma Pappi Corsicato.
“Questo restauro e la sua presentazione alla Festa di Roma gli donano una nuova, inaspettata vita.
Spero che le nuove generazioni, quelle che non erano ancora nate all’epoca, possano avere l’opportunità di vederlo e di lasciarsi ispirare da un approccio al cinema che, forse, si è smarrito nel tempo, un modo di raccontare storie che rompe gli schemi e sfida le convenzioni.
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