giovedì 2 Ottobre 2025
17.1 C
Firenze

Raccolta Funghi a Pistoia: Nuove Regole per la Tutela del Bosco

Regolamentazione della raccolta dei funghi a Pistoia: un approccio integrato per la salvaguardia del patrimonio forestaleIl territorio comunale di Pistoia è oggetto di una nuova, articolata regolamentazione concernente la raccolta di funghi, un provvedimento deliberato dalla Regione Toscana in risposta a una pressante richiesta del Comune stesso.
L’iniziativa non si configura come una semplice restrizione, ma come un elemento chiave di una strategia più ampia volta a preservare la salute e la resilienza degli ecosistemi forestali, con particolare attenzione ai castagneti, elementi cardine del paesaggio e dell’economia locale.

La decisione emerge da un contesto di crescente preoccupazione per la vulnerabilità degli ambienti boschivi, sottoposti a crescenti pressioni derivanti da fenomeni di dissidenza parassitaria, eventi climatici estremi – con periodi di siccità sempre più intensi – e, non ultimo, dalla pressione antropica legata alla raccolta.
La salute dei castagneti, in particolare, è cruciale per la stabilità dei versanti, la conservazione della biodiversità e la produzione di un frutto di pregio.

Il provvedimento, in vigore fino al 31 ottobre 2026, introduce una rotazione periodica dei divieti di raccolta.

Il venerdì è istituito un divieto generalizzato, esteso a tutti i cittadini, residenti e non.

Il martedì, invece, la raccolta è limitata ai soli non residenti.

Tale schema, pur potendo sembrare restrittivo, è stato concepito per distribuire la pressione di raccolta nel tempo e consentire una rigenerazione più efficace delle popolazioni fungine.

Si riconosce, tuttavia, l’importanza di specifiche attività scientifiche e didattiche, che non sono soggette alle restrizioni imposte.

Analogamente, i proprietari terrieri che intendono esercitare il diritto di raccolta sui propri fondi possono farlo, previa verifica delle condizioni stabilite dalla normativa vigente.
L’efficacia del provvedimento sarà attentamente monitorata dall’Unione Comuni Montani Appennino Pistoiese, la quale avrà il compito di raccogliere dati quantitativi e qualitativi relativi all’ambiente forestale, trasmettendo annualmente una relazione dettagliata alla Regione Toscana.

Questa valutazione periodica permetterà di adeguare la strategia di gestione, prendendo in considerazione l’evoluzione delle condizioni ambientali e l’impatto delle restrizioni.

Al termine del periodo di validità, verrà effettuata una revisione complessiva, che deciderà se confermare, modificare o abbandonare le misure adottate.

La Vicepresidente e Assessora all’Agricoltura, Stefani Saccardi, sottolinea che l’obiettivo primario è il raggiungimento di un equilibrio sostenibile tra la fruizione delle risorse naturali e la loro tutela.
Riconosce il valore culturale e sociale della raccolta dei funghi, una tradizione profondamente radicata nel territorio, ma insiste sulla necessità di una maggiore consapevolezza circa la priorità della salute degli ecosistemi boschivi.
La rigenerazione degli habitat, in particolare dei castagneti, è considerata un investimento nel futuro, volto a garantire che le generazioni future possano continuare a godere di questa attività, in armonia con l’ambiente.
Si auspica, inoltre, una maggiore collaborazione tra istituzioni, comunità locali e appassionati, per promuovere pratiche di raccolta sostenibili e contribuire alla conservazione del patrimonio forestale pistoiese.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -