giovedì 2 Ottobre 2025
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Cagliari

Contaminazione a Cagliari: Alberelli Avvelenati, Indagine Aperta

L’inquietante vicenda degli alberelli di via Pergolesi, a Cagliari, solleva una questione ambientale e giudiziaria di notevole gravità.
Un’indagine congiunta, condotta dal Comune di Cagliari – Servizio Pervi, Verde e Gestione Faunistica – e dal Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), ha rivelato una contaminazione chimica allarmante nel suolo che nutre questi piccoli alberi, un’area destinata al verde pubblico e alla residenzialità.
Le analisi di laboratorio, eseguite su campioni prelevati il 19 luglio, hanno evidenziato concentrazioni anomale e superiori ai limiti di legge per idrocarburi alifatici, sia di peso molecolare basso che elevato.
Questa tipologia di idrocarburi è spesso associata a processi industriali e attività umane che generano emissioni complesse.
Ma la presenza di stagno, elemento metallico non comunemente riscontrato in contesti naturali, aggiunge un’ulteriore e peculiare sfaccettatura alla vicenda, suggerendo una contaminazione mirata e potenzialmente deliberata.

Le risultanze degli esami non si limitano a una singola anomalia; altri campioni, pur mostrando livelli inferiori, presentano comunque tracce di sostanze inquinanti, rafforzando l’ipotesi di un’azione dolosa.
La relazione tecnica del Comune, dettagliata e metodologicamente rigorosa, indica con probabilità il versamento di liquidi inquinanti direttamente nelle formelle di raccolta dell’acqua piovana, suggerendo una contaminazione localizzata e intenzionale.
Le sostanze identificate o altamente sospette includono benzene, solventi organici, gasolio e oli minerali, tutti riconducibili a fonti industriali.

La gravità del quadro emerge non solo dai dati chimici, ma anche dalle implicazioni ambientali e potenziali rischi per la salute pubblica.

La contaminazione del suolo compromette la vitalità degli alberelli, ma potrebbe anche contaminare le acque sotterranee e, a lungo termine, influenzare l’ecosistema urbano circostante.

L’atto doloso, se confermato, rappresenta una profonda violazione del diritto alla salute e all’ambiente, oltre che una grave offesa alla comunità locale.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico, forte delle evidenze raccolte, ha formalmente richiesto all’amministrazione comunale l’immediata adozione di misure di bonifica ambientale, volte a mitigare i danni e a prevenire ulteriori contaminazioni.

Contestualmente, il caso è stato segnalato all’attenzione della Procura della Repubblica, per l’avvio di un’indagine volta a identificare i responsabili di questo atto inqualificabile, che minaccia il verde urbano e la sicurezza della collettività.
L’accusa rivolta a potenziali responsabili è ardua da provare, ma la tempestività delle azioni giudiziarie è cruciale per accertare le responsabilità e per tutelare il diritto alla salute e ad un ambiente salubre per tutti i cittadini.

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