venerdì 3 Ottobre 2025
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30 Anni di Scena: Il Festival delle Colline Torinesi Rilancia

Festival delle Colline Torinesi: Trent’anni di Scena Contemporanea e Nuove ProspettiveIl Tpe Teatro Astra, fucina di innovazione artistica e motore culturale torinese, celebra un traguardo imprescindibile: i trent’anni del Festival delle Colline Torinesi.

Dal 2025, sotto la direzione artistica di Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, il festival si configura come un ecosistema pulsante di teatro contemporaneo, estendendosi per ventisei giorni e articolandosi in sette location prestigiose.

Un’edizione ambiziosa, un mosaico di 7 prime, 4 produzioni originali e 16 spettacoli, testimonianza di una visione lungimirante che ha saputo, nel corso dei decenni, affermarsi come punto di riferimento imprescindibile nel panorama teatrale italiano e internazionale.
La storia del festival è un affresco dinamico di evoluzione artistica.

Dalle sue origini, ha saputo intercettare e amplificare le voci emergenti e i linguaggi sperimentali, proponendo un percorso pluridimensionale che ha visto la presenza di 603 spettacoli, un vibrante crocevia di culture con ben 157 produzioni provenienti da 38 nazioni.
Un’eredità culturale significativa, documentata da 287 prime assolute o nazionali, 2.298 interpreti coinvolti e un pubblico affezionato che ha superato le 180.000 presenze, grazie anche al supporto di 19 enti sostenitori.

L’edizione 2025 si apre con *Historia del amor*, uno spettacolo provocatorio della compagnia Agrupación Señor Serrano, un’esplorazione della fragilità e della violenza che possono nascere dalle relazioni digitali.
A seguire, la compagnia Motus, figura storica del festival, presenta il dittico dedicato a Frankenstein, un’indagine sul mito dell’uomo artificiale e sulle responsabilità della scienza.
Il legame sinergico con la stagione del Tpe – Teatro Piemonte Europa, partner imprescindibile dal 2018, trova quest’anno la sua declinazione in *iGirl*, spettacolo che vede Federica Rosellini confrontarsi con la drammaturgia acuta e innovativa di Marina Carr, voce di spicco del teatro irlandese contemporaneo, capace di sondare le profondità dell’identità femminile e le complessità del mondo digitale.
Il programma si arricchisce con progetti artistici originali: *Il Mulino di Amleto*, vincitore del prestigioso Premio Ubu, rilegge il capolavoro shakespeariano con un approccio poetico e suggestivo, mentre Paolo Musio propone la lettura integrale dell’Eneide, un viaggio epico attraverso la storia e la mitologia romana.
Per celebrare i trent’anni di attività, il Parcheggio Lancia di Piazzale Chiribiri ospita la mostra fotografica *XXX Fct* di Andrea Macchia, un’occasione per ripercorrere visivamente il percorso del festival e per riflettere sull’impatto culturale di questa istituzione.

L’esposizione, nata da un’idea di Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, è ad ingresso gratuito e rappresenta un omaggio al passato e una finestra sul futuro del Festival delle Colline Torinesi, un palcoscenico dove la creatività e l’innovazione continuano a dare forma al presente e a illuminare il domani del teatro contemporaneo.

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