Picasso: Un Ritratto a Colori, tra Echi di Vite e Visioni ArtisticheIl Museo Storico della Fanteria di Roma accoglie un’esposizione inedita che trascende la semplice celebrazione dell’opera di Pablo Picasso, proponendo un’immersione profonda nella sua esistenza e nell’intorno umano che lo ha plasmato e ispirato.
“Picasso: Un Ritratto a Colori” offre un percorso attraverso 107 creazioni, frutto di collezioni private internazionali e italiane, rivelando l’artista non solo attraverso i capolavori che lo hanno reso immortale, ma anche attraverso lo sguardo di amici, amanti e collaboratori.
La mostra, visitabile dal 4 ottobre 2024 al 25 gennaio 2026, si articola in sei sezioni tematiche, ognuna illuminante un aspetto cruciale del suo percorso artistico e personale.
L’esposizione si apre con “Picasso, l’Amicizia, le Muse”, una sezione che dipinge un affresco di relazioni vitali.
Qui, il genio spagnolo emerge non solo come creatore, ma anche come figura osservata e interpretata da coloro che lo hanno conosciuto intimamente.
Incisioni acquatintate tratte dalla serie “Sable Mouvant” (1966), commissionate da Picasso per illustrare le poesie di Pierre Reverdy, offrono uno sguardo intimo sulla sua complessa relazione con la parola e l’immagine.
Questa sezione rivela come l’influenza reciproca con i suoi cari abbia costantemente nutrito la sua visione artistica, creando un ecosistema di ispirazione e scambio intellettuale.
La seconda sezione, intitolata “I Linoleum: Una Nuova Scopa”, introduce un Picasso sperimentatore, che si cimenta con la tecnica della linoleografia a forma persa.
Questi venti esemplari, raramente esposti, testimoniano la sua continua ricerca di nuovi linguaggi espressivi e la sua volontà di trascendere i confini delle tecniche consolidate.
La scelta del linoleum, un materiale umile e facilmente accessibile, riflette la sua predilezione per la semplicità e la sua capacità di trovare bellezza anche negli oggetti più ordinari.
La terza sezione si immerge nell’entusiasmo e nell’influenza dei Ballets Russes, con “Le Tricorne: Echi di Spagna”.
Attraverso riproduzioni dei ventiquattro disegni preparatori per il balletto omonimo, la mostra illustra come la vibrante energia della danza e le tradizioni spagnole abbiano innescato un processo creativo che ha portato a una delle sue opere più celebrate.
L’analisi di questi disegni rivela l’evoluzione del suo stile e la sua capacità di sintetizzare elementi diversi in un linguaggio artistico unico.
“Ultimo Periodo: Côte d’Azur, Foto e Mostre” rivela una Picasso più intima e familiare, catturata dagli obiettivi di fotografi come Edward Quinn e André Villers.
Queste immagini documentano la sua vita quotidiana, i suoi affetti, i suoi momenti di riposo e ispirazione sulla Costa Azzurra.
Accanto alle fotografie, sono esposti manifesti originali delle sue mostre, offrendo un panorama della sua carriera espositiva e della sua ricezione critica.
Il “Carnet de la Coruña”, in facsimilé, trasporta lo spettatore all’infanzia di Picasso, rivelando i primi segni del suo talento e della sua sensibilità artistica.
I disegni realizzati quando aveva solo 13-14 anni offrono uno sguardo privilegiato sul processo formativo di uno dei più grandi artisti del XX secolo.
La mostra si conclude con un omaggio alla sua passione per la ceramica, con litografie degli anni ’40 e otto esemplari delle sue creazioni negli anni ’50.
La sezione è dedicata alla sua visita alla mostra di ceramiche di Vallauris, in Costa Azzurra, che lo portò a innamorarsi delle ceramiche Madoura e a collaborare con Suzanne e Georges Ramié, realizzando centinaia di opere che testimoniano la sua versatilità e la sua capacità di reinventarsi costantemente.
“Picasso: Un Ritratto a Colori” si propone dunque come un’esperienza coinvolgente e illuminante, che permette al pubblico di conoscere Picasso non solo come genio artistico, ma anche come uomo, con le sue passioni, le sue fragilità e le sue relazioni umane.