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giovedì 13 Novembre 2025

Ameer Alzerei a Trieste: speranza e studio per uno studente palestinese

L’arrivo di Ameer Alzerei a Milano, preludio al rientro nei suoi studi all’Università di Trieste, rappresenta un faro di speranza in un momento storico segnato da profonde incertezze.
Studente palestinese proveniente da Amman, Ameer è stato accolto con calore dalla delegata per la Cooperazione allo sviluppo, Roberta Altin, e potrà beneficiare di un percorso accademico triennale grazie alla borsa di studio “Italian universities for Palestinian students”, un’iniziativa promossa dall’ateneo giuliano e sostenuta anche dalla Regione Friuli Venezia Giulia attraverso l’accesso a alloggi universitari.
La rettrice Donata Vianelli ha sottolineato come questo gesto concreto incarni un impegno attivo e responsabile della comunità accademica, andando oltre le dichiarazioni di intenti e traducendosi in un sostegno tangibile per uno studente che ha dovuto affrontare sfide impreviste.
“È importante agire con fatti, oltre alla voce,” ha affermato, evidenziando la necessità di un coinvolgimento attivo e partecipato da parte degli studenti.

L’Università di Trieste non si limita a questo singolo gesto di accoglienza.
La rettrice ha annunciato che l’ateneo è attivamente impegnato a facilitare l’ingresso in Italia di una dottoranda palestinese, con i suoi tre figli, attualmente impossibilitata a lasciare la Striscia di Gaza.
Questa iniziativa, parte integrante di un più ampio impegno umanitario, riflette la volontà dell’ateneo di offrire opportunità di crescita e sviluppo anche alle famiglie colpite dal conflitto.

Il programma Iupals, ideato e promosso dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), rappresenta un pilastro fondamentale in questo sforzo.

Attraverso l’assegnazione di 97 borse di studio distribuite tra 35 università italiane, il programma mira a fornire a studenti provenienti dai Territori Palestinesi l’opportunità di accedere a un’istruzione di qualità, promuovendo il dialogo interculturale e la comprensione reciproca.
La domanda di borse di studio ha superato di gran lunga le disponibilità, sottolineando l’urgente necessità di ampliare le risorse e accogliere un numero maggiore di studenti palestinesi.
Questo gesto di accoglienza non è solo un atto di solidarietà individuale, ma simboleggia un impegno collettivo dell’Italia verso la comunità palestinese, in un contesto globale complesso e doloroso.
L’Università di Trieste, con la sua iniziativa, si pone come esempio di istituzione che coniuga rigore accademico con responsabilità sociale, offrendo uno spiraglio di speranza in un futuro incerto.
L’ampliamento delle borse di studio rappresenta un investimento nel potenziale umano, un atto di fiducia in un futuro di pace e cooperazione.

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