venerdì 3 Ottobre 2025
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Aosta

Denarier (SAP) alla presidenza del Consiglio Europeo dei sindacati di polizia.

Il panorama internazionale della rappresentanza sindacale delle forze di polizia ha visto un significativo cambiamento con l’elezione di Massimo Denarier, figura di spicco del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) italiano, alla presidenza del Consiglio Europeo dei Sindacati di Polizia (CESP).
L’avvenuto durante il 12° congresso dell’organizzazione, tenutosi a Bucarest, in Romania, sottolinea l’importanza riconosciuta all’esperienza e all’impegno italiano nel contesto europeo.

Il CESP, un’organizzazione non governativa affiliata al Consiglio d’Europa, agisce come voce autorevole per circa 300.000 agenti di polizia provenienti da diversi paesi europei, promuovendo la tutela dei loro diritti, il miglioramento delle condizioni di lavoro e l’elevazione degli standard professionali.
L’adesione e la fondazione del SAP al CESP, risalente al 1989, testimonia un lungo percorso di collaborazione e impegno condiviso per rafforzare il ruolo e la dignità delle forze dell’ordine.
L’elezione di Denarier, dirigente sindacale da oltre trent’anni, testimonia la solida reputazione costruita all’interno del SAP, dove opera attivamente in servizio ad Aosta.

Il suo ruolo di delegato al CESP dal 2003 lo ha profondamente coinvolto nelle dinamiche e nelle sfide dell’organizzazione europea, fornendogli una comprensione approfondita delle problematiche che interessano le forze di polizia di diversi paesi.
La presenza, affianco a Denarier, del segretario generale aggiunto Giuseppe Coco, a sua volta, rafforza il peso e l’impegno della delegazione italiana all’interno del CESP.
L’insediamento di Denarier alla presidenza del CESP giunge in un momento cruciale per le forze di polizia europee, che si trovano ad affrontare crescenti sfide legate alla sicurezza pubblica, alla criminalità transnazionale, all’evoluzione tecnologica e alla necessità di un approccio sempre più orientato alla comunità.

La sua leadership sarà chiamata a navigare queste complessità, promuovendo un dialogo costruttivo con le istituzioni europee, i governi nazionali e le altre organizzazioni rappresentative, al fine di garantire un servizio di polizia efficiente, responsabile e rispettoso dei diritti umani.
L’attenzione sarà focalizzata su temi come la formazione continua, la prevenzione della corruzione, il benessere psicologico degli operatori e la promozione di una cultura organizzativa basata sull’etica e la trasparenza.

Si auspica, inoltre, un maggiore coinvolgimento delle forze di polizia nel processo decisionale europeo, al fine di garantire che le politiche di sicurezza siano implementate in modo efficace e sostenibile.

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