giovedì 2 Ottobre 2025
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Milano per Gaza: Solidarietà in Marcia per un Corridoio Umanitario

Milano si è risvegliata sotto il segno della solidarietà internazionale, con una nuova, sentita mobilitazione a sostegno della Flotilla per Gaza.
Un corteo, intessuto di voci e bandiere palestinesi, ha preso vita da piazzale Loreto nel tardo pomeriggio, traducendo in azione la crescente preoccupazione e l’indignazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza.
La stima degli organizzatori parla di una partecipazione massiccia, stimando circa tremila persone tra associazioni, collettivi politici, sindacati e cittadini comuni, un flusso umano che attraversa il cuore della città verso Piazza Duomo.

La composizione del corteo riflette una pluralità di sensibilità e appartenenze: accanto ad attivisti di lunga data, provenienti da collettivi sociali come il Vittoria e il Lambretta, si sono uniti rappresentanti dei sindacati Cub, Sgb e Usb, a testimonianza di un’opposizione che si estende oltre i confini delle tradizionali dinamiche politiche.
Significativo è anche il coinvolgimento di famiglie con bambini, un segnale di intergenerazionale presa di posizione, un desiderio di trasmettere valori di giustizia e compassione alle nuove generazioni.

L’occupazione dell’Università Statale ha contribuito a rafforzare il movimento, con numerosi studenti che si sono uniti al corteo, portando con sé le istanze di un mondo accademico sempre più consapevole delle problematiche globali.
La loro presenza testimonia un desiderio di cambiamento radicale, di un impegno civile che trascende i confini del campus.

Durante la mobilitazione, una delle organizzatrici, al microfono, ha esortato a non dimenticare la gravità della crisi umanitaria in atto, richiamando la necessità di un’azione concreta da parte del governo e delle istituzioni.
Il messaggio è chiaro: non si può rimanere inerti di fronte a una spirale di violenza e sofferenza.
Le richieste si concentrano su tre obiettivi cruciali: l’imposizione di un embargo militare totale, l’applicazione di sanzioni immediate nei confronti dei responsabili e l’apertura di un corridoio umanitario sicuro e diretto per garantire l’accesso ai beni di prima necessità.
La determinazione dei manifestanti si è espressa con la promessa di intensificare le azioni di protesta, fino a bloccare ogni forma di attività che contribuisca a perpetuare il conflitto.

Il grido che si leva da Milano è un appello urgente: fermare la macchina del genocidio, proteggere i civili, restituire la dignità a un popolo martoriato.

La manifestazione, presidiata dalle forze dell’ordine, si è svolta nel rispetto della legalità, ma con la ferma volontà di non cedere di fronte all’indifferenza e all’ingiustizia.
La città si è fatta portavoce di una coscienza globale, un faro di speranza in un momento di profonda crisi.

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