Un’emergenza si è sviluppata nel cuore del Brindisino, precisamente nella suggestiva cornice di Ostuni, a seguito di un evento meteorologico di eccezionale violenza.
Un violento nubifragio, innescatosi nel pomeriggio, ha investito il versante nord della provincia, scatenando una serie di conseguenze che spaziano da una drammatica scomparsa a disagi infrastrutturali di notevole portata.
La situazione di maggiore allarme riguarda un uomo scomparso nella zona di Torre Pozzelle, un tratto costiero particolarmente vulnerabile ai fenomeni atmosferici estremi.
L’uomo, a bordo del proprio veicolo, è stato sorpreso dall’impeto del temporale, che si è materializzato con precipitazioni torrenziali e raffiche di vento capaci di trascinare via il mezzo.
La moglie, presente a bordo, è riuscita a mettersi in salvo, mentre l’automobile è stata in seguito recuperata, seppur priva dell’occupante scomparso.
Un’operazione di ricerca e soccorso, intensa e senza sosta, è in corso, coordinata dai Vigili del Fuoco e supportata da squadre di volontari della Protezione Civile, che setacciano la zona con ogni mezzo disponibile, compresi mezzi aerei e unità cinofile.
Il nubifragio, oltre alla drammatica emergenza personale, ha causato ripercussioni significative sulla rete ferroviaria.
La circolazione dei treni è stata sospesa nel tratto Ostuni-Brindisi, interrompendo la comunicazione tra due importanti centri della regione.
La sospensione interessa sia i treni in direzione nord che quelli in arrivo da sud, creando disagi per un numero considerevole di passeggeri.
Le segnalazioni provenienti dal portale di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) indicano che tecnici specializzati sono al lavoro per valutare i danni e procedere con gli interventi necessari al ripristino della regolare circolazione.
A Ostuni, in particolare, l’acqua ha invaso il piazzale della stazione, interessando direttamente i binari, aggravando ulteriormente la situazione.
L’episodio pone l’attenzione sulla crescente vulnerabilità del territorio pugliese di fronte a fenomeni meteorologici sempre più estremi, probabilmente esacerbati dai cambiamenti climatici globali.
La combinazione di un’urbanizzazione spesso incontrollata, l’impermeabilizzazione del suolo e la predisposizione del territorio a fenomeni di erosione e frane amplifica gli impatti negativi di eventi come questo, rendendo ancora più urgente l’implementazione di politiche di prevenzione, gestione del rischio e adattamento ai cambiamenti in atto.
La priorità, al momento, rimane comunque la ricerca dell’uomo scomparso e il supporto alla sua famiglia, mentre si lavora per ripristinare la normalità nella zona colpita.