La decima edizione di “Lo Pan Ner – I Pani delle Alpi” si configura come un appuntamento imprescindibile nel calendario culturale transfrontaliero, un ponte gastronomico e umano che lega comunità alpine in un abbraccio di sapori e storie.
Il 18 e il 19 ottobre, la Valle d’Aosta, terra ospitante, si prepara ad accogliere i partecipanti provenienti da Lombardia, Piemonte, dai cantoni svizzeri dei Grigioni e del Vallese, e dalla Savoia francese, consolidando un’esperienza unica nel suo genere.
Più che una semplice festa, “Lo Pan Ner” è un vero e proprio rituale collettivo che si rinnova annualmente, un’immersione profonda nelle tradizioni culinarie e nel patrimonio immateriale alpino.
Durante il mese di ottobre, i forni storici, spesso silenziosi per gran parte dell’anno, si riaccendono, sprigionando l’aroma inconfondibile del pane appena sfornato, un profumo che evoca memorie ancestrali e un legame profondo con la terra.
Ogni comunità coinvolta partecipa attivamente, offrendo ai visitatori un percorso sensoriale completo, fatto di degustazioni, dimostrazioni di panificazione tradizionale, e la possibilità di scoprire le peculiarità di ogni territorio.
Quest’anno, l’evento si arricchisce della presenza di Tommaso Foglia, rinomato pastry chef, che realizzerà un dolce inedito, un omaggio creativo alla farina di segale, ingrediente simbolico della montagna e custode di un sapore autentico.
L’iniziativa, nata come progetto di cooperazione territoriale, ha saputo evolversi nel tempo, trasformandosi in un potente motore di sviluppo locale e di promozione turistica sostenibile.
La partecipazione dei cittadini, delle associazioni e delle organizzazioni locali è il cuore pulsante di “Lo Pan Ner”.
In Valle d’Aosta, un esercito di 800 volontari, animati da un profondo senso di appartenenza e da una passione contagiosa, si impegna con dedizione nella conservazione e nella trasmissione di un *savoir-faire* millenario.
In totale, 66 forni, distribuiti in 49 comuni, saranno aperti al pubblico, offrendo un panorama variegato di tradizioni e specialità locali.
Come sottolinea l’assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz, “Lo Pan Ner” incarna un’occasione preziosa per rafforzare il senso di comunità e per celebrare una memoria condivisa, un rito che supera i confini geografici e politici, unendo persone di diversa provenienza attorno a un simbolo semplice quanto potente: il pane, alimento primario e collante sociale per eccellenza.
La decima edizione testimonia la vitalità di una tradizione che, pur affondando le radici nel passato, guarda con fiducia al futuro, promuovendo un turismo consapevole e valorizzando il patrimonio culturale alpino in tutte le sue sfaccettature.
Il pane, in questa festa, non è solo cibo, ma racconto di una storia, identità di un popolo e promessa di continuità.