venerdì 3 Ottobre 2025
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Chirurgia Robotica: Mastectomia Innovativa e Ricostruzione in 2,5 cm

La chirurgia senologica contemporanea assiste a un’evoluzione significativa, con l’introduzione di tecniche innovative che ridefiniscono gli standard di cura per le pazienti affette da carcinoma mammario, in particolare quelle portatrici di mutazioni genetiche BRCA1 o BRCA2.
Un esempio emblematico di questo progresso è una procedura mininvasiva, all’avanguardia nel panorama chirurgico, che combina mastectomia radicale e ricostruzione plastica immediata attraverso un’unica, ridottissima incisione.
L’intervento, eseguito presso l’IRCCS di Napoli da un team di specialisti guidato dal Prof.

Raimondo Di Giacomo, in collaborazione con i Dottori Claudio Siani e Alfredo Fucito, rappresenta un punto di svolta per la gestione del carcinoma mammario e si applica a una paziente di 48 anni, precedentemente trattata con chemioterapia.
La tecnica, resa possibile dall’utilizzo del sistema chirurgico robotico da Vinci SP, si caratterizza per l’esecuzione di un’unica incisione, di soli 2,5 centimetri, posizionata in sede ascellare, minimizzando il trauma chirurgico e ottimizzando il decorso post-operatorio.

L’impiego della robotica chirurgica offre vantaggi significativi rispetto alle tecniche tradizionali.

La precisione millimetrica degli strumenti robotici consente la dissezione dei tessuti con un grado di accuratezza superiore, preservando la sensibilità del tessuto mammario, la pigmentazione areolare-capezzolo e la vitalità del lembo cutaneo sottocutaneo, cruciale per la successiva ricostruzione.
Questa meticolosa dissezione riduce drasticamente la formazione di cicatrici evidenti, localizzandole in una zona meno visibile, migliorando sensibilmente l’impatto estetico e, conseguentemente, la qualità di vita della paziente.
La simultaneità di mastectomia e ricostruzione plastica, eseguita nello stesso accesso chirurgico e con un approccio sinergico tra il team senologico e il chirurgo plastico, accelera i tempi di recupero e riduce il numero di interventi necessari.

Questo approccio integrato ottimizza i risultati estetici e funzionali, consentendo alla paziente di ritornare alle proprie attività quotidiane in tempi più brevi.
Il decorso post-operatorio è sorprendentemente rapido: la paziente è stata dimessa a soli tre giorni dall’intervento, dimostrando la tollerabilità della procedura e l’efficacia del protocollo di gestione del dolore.

Questo, unito all’assenza di complicanze significative, sottolinea l’avanzamento della chirurgia senologica robotica e il suo potenziale per migliorare l’esperienza complessiva delle pazienti oncologiche, affrontando non solo l’aspetto fisico, ma anche il profondo impatto psicologico e sociale della malattia.

L’innovazione non si limita alla tecnica, ma si estende alla cura olistica della donna, focalizzata sul benessere psico-fisico e sulla riaffermazione della sua identità.

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