venerdì 3 Ottobre 2025
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Rome

Un Museo Multispecie a Roma: Dialogo tra Scienza e Natura

Al primo piano del Palazzo delle Scienze, incastonato nel cuore del Museo delle Civiltà di Roma, si rivela un’inedita prospettiva museale: un “museo multispecie”.
Questo spazio, frutto di un impegnativo percorso di restauro e riorganizzazione avviato nel 2022, accoglie una selezione illuminante delle straordinarie collezioni paleontologiche, litologiche e mineralogiche custodite dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).
L’allestimento, denominato “Animali, Vegetali, Rocce e Minerali: le Collezioni Ispra – Un museo multispecie”, non è una semplice esposizione di reperti, ma un invito a riflettere sulla complessa rete di interconnessioni che definisce la vita sul nostro pianeta.
L’approccio “multispecie” proposto da MuCiv e ISPRA trascende la tradizionale narrazione museale incentrata sull’uomo, estendendo l’attenzione a un panorama di forme di vita – minerali, vegetali, animali – che hanno plasmato e continuano a modellare il nostro mondo.

L’esperienza espositiva si articola in quattro aree tematiche interconnesse, guidando il visitatore in un viaggio che va oltre la mera contemplazione dei reperti.

Una mappa orientativa, didascalie esplicative e testi a muro arricchiscono il percorso, mentre materiali didattici specifici sono pensati per coinvolgere i più giovani, stimolando la loro curiosità e aprendo loro le porte alla conoscenza scientifica.
Le collezioni paleontologiche, testimonianze silenziose di ecosistemi scomparsi, si affiancano alle mineralogiche, che offrono una finestra sulla composizione intrinseca del pianeta.

I campioni litologici, espressioni tangibili delle forze geologiche che hanno modellato il paesaggio, e i saggi artistici, frutto di un dialogo creativo tra scienza e arte, completano l’allestimento, occupando l’intera superficie perimetrale del Salone delle Scienze.

Dopo più di tre decenni di reclusione, la riapertura di queste collezioni al pubblico segna un momento significativo per ISPRA.

Come sottolinea il presidente Stefano Laporta, si tratta di “trasmettere la memoria del passato al presente”, alimentando la consapevolezza delle generazioni future e incentivando nuove vocazioni nel campo della geologia e della mineralogia, discipline fondamentali per affrontare le sfide ambientali del nostro tempo.
La direttrice generale Maria Siclari ne evidenzia la valenza orizzontale: queste collezioni non sono solo un archivio del passato, ma una “bussola per comprendere il presente e la chiave per un futuro sostenibile”.
Il direttore del Museo delle Civiltà le riafferma come piattaforma di dialogo, un luogo per interrogarsi sul significato del nostro rapporto con le altre specie viventi, per confrontarsi con la crisi climatica, per promuovere un’economia circolare, per coltivare il rispetto reciproco tra le specie e all’interno della società.

Il museo multispecie Ispra, dunque, si configura come un laboratorio di pensiero, un invito all’azione, un faro che illumina il cammino verso un futuro più equo e sostenibile.

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