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Colpo all’oreficeria Argento a Ceprano: svanito un patrimonio

Nella quiete notturna di Ceprano, un’audace irruzione ha scosso la comunità e colpito al cuore una storica attività commerciale: l’oreficeria “Argento è”.
Un gruppo di malvivoli, presumibilmente in quattro, ha perpetrato un colpo di notevole portata, agendo con precisione e rapidità nell’arco di poche ore.

L’azione, consumatasi intorno alle 4:00 del mattino, ha visto i responsabili forzare l’accesso all’attività commerciale, eludendo i sistemi di sicurezza iniziali.

L’obiettivo era chiaro: sottrarre il prezioso assortimento di gioielli e manufatti esposti nelle vetrine, veri e propri capolavori di artigianato e design.
Le telecamere di sorveglianza, testimoni silenziose dell’evento, hanno immortalato i loro movimenti, fornendo agli inquirenti elementi cruciali per l’identificazione dei colpevoli.

Le immagini mostrano un’Audi di colore nero come veicolo di fuga, suggerendo una pianificazione meticolosa e una certa familiarità con le vie di accesso e deflusso del paese.
La stima del bottino, al momento, si aggira tra gli 80.000 e i 100.000 euro, una cifra considerevole che riflette il valore intrinseco dei beni sottratti.

Si tratta non solo di oro e pietre preziose, ma anche di un patrimonio culturale e artistico legato alla tradizione orafa locale.
Le indagini, condotte con rigore e metodo dai Carabinieri della Compagnia di Pontecorvo, si concentrano ora sull’analisi delle immagini di sorveglianza, sulla ricerca di testimonianze e sulla ricostruzione della dinamica dei fatti.

Gli inquirenti stanno valutando l’ipotesi di una banda specializzata in furti di gioiellerie, potenzialmente operante nell’area, e stanno confrontando i dettagli del colpo con altri episodi simili verificatisi in passato.
L’evento solleva interrogativi sulla sicurezza delle attività commerciali nel territorio e sulla necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione e deterrenza.

La comunità locale, scossa da questo atto di effrazione, si stringe attorno ai proprietari dell’oreficeria, esprimendo solidarietà e sperando in una rapida risoluzione del caso e nel recupero dei beni rubati.
La vicenda, oltre al danno economico, lascia un segno di insicurezza e preoccupazione nell’intera popolazione.

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