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giovedì 23 Ottobre 2025

Matera: Ricerca di Stabilità e Dialogo tra le Forze Politiche

La ricerca di un’architettura di governo solida e duratura a Matera rappresenta una sfida complessa, ma non insormontabile.
L’attuale condizione di assenza di una maggioranza definita in Consiglio comunale, un “vuoto” che rischia di compromettere l’efficacia dell’azione amministrativa, non deve essere interpretata come un ostacolo invalicabile, bensì come un punto di partenza per una nuova forma di collaborazione.

La mia disponibilità al confronto, reiterata e concretizzata attraverso un dialogo aperto con ogni forza politica presente nel Consiglio, è animata dalla volontà di edificare un sistema di governance stabile e partecipativo.
I primi cento giorni di mandato, pur in un contesto politico delicato, testimoniano la vitalità dell’amministrazione.
L’impegno del Presidente del Consiglio facente funzioni, Donato Braia, e l’operatività delle diverse aree comunali dimostrano che l’azione amministrativa non è stata interrotta, respingendo con fermezza le accuse di stallo avanzate dall’opposizione.
Non si tratta di minimizzare la delicatezza della situazione politica, ma di focalizzare l’attenzione prioritaria sulla risoluzione delle problematiche che affliggono la città e sulla definizione di strategie di sviluppo sostenibile.
L’amministrazione riconosce che la forza di un governo risiede nella sua capacità di ascoltare e integrare proposte provenienti da ogni prospettiva politica.

Siamo aperti a valorizzare ogni idea che contribuisca al bene comune, superando le divisioni ideologiche e promuovendo un approccio costruttivo e inclusivo.

Questo principio di apertura non implica una rinuncia ai nostri valori, ma una ricerca di convergenze e compromessi che favoriscano il progresso della comunità.
La recente ondata di manifestazioni a sostegno della Palestina e della Global Sumud Flotilla ci impone una riflessione profonda sui diritti umani fondamentali.
Matera, in quanto città civile e attenta alle dinamiche globali, non può sottrarsi all’impegno di difendere i diritti di tutti, senza distinzioni.

Tuttavia, l’espressione del dissenso deve avvenire nel rispetto della legalità e del dialogo, evitando forme di protesta che possano generare divisioni e tensioni.
Auspichiamo la fine del conflitto e siamo convinti che la via maestra sia quella della diplomazia e della promozione culturale, investendo in iniziative che favoriscano la comprensione reciproca e la cooperazione internazionale.

La proposta di conferire la cittadinanza onoraria di Matera a Francesca Albanese, figura di spicco nella difesa dei diritti umani, sarà sottoposta alla valutazione del Consiglio comunale, e accoglieremo la decisione che ne scaturirà, consapevole dell’importanza di un dibattito ampio e sereno su questioni di tale rilevanza simbolica.
La nostra vocazione è quella di essere una città aperta al mondo, capace di accogliere e valorizzare le voci che si battono per la giustizia e la pace.

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