09 settembre 2024 – 14:45
Due fratelli detenuti sono riusciti a fuggire dalla prigione di massima sicurezza Beccaria a Milano, generando preoccupazione tra le autorità e il personale penitenziario. L’evasione è stata confermata dal segretario lombardo del Sappe, Alfonso Greco, il quale ha sottolineato che i fuggitivi erano noti per essere stati coinvolti in rivolte passate all’interno del carcere e nonostante ciò non erano stati trasferiti in un’altra struttura. In particolare, uno dei due fratelli ha già tentato la fuga per la terza volta, evidenziando la situazione critica delle carceri italiane.Le richieste di maggiore attenzione da parte del SAPPE nei confronti del personale penitenziario impegnato quotidianamente nella gestione delle strutture detentive sono state ribadite più volte, con l’obiettivo di garantire condizioni di lavoro più sicure e dignitose. Il segretario generale Uilpa Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, ha ricordato che uno dei due evasi era già stato catturato dopo un precedente tentativo di fuga avvenuto lo scorso giugno.La situazione all’interno delle carceri italiane appare sempre più critica, con sovraffollamento e carenze strutturali che mettono a rischio la sicurezza sia degli operatori che dei detenuti stessi. Le responsabilità di questa situazione vanno individuate nelle scelte politiche e amministrative superficiali adottate nel corso degli anni.Le forze dell’ordine sono già al lavoro per rintracciare i due fuggitivi, ma resta evidente la necessità di interventi urgenti e incisivi per affrontare le criticità presenti nel sistema penitenziario italiano. La carenza di personale e le condizioni precarie delle strutture rappresentano una minaccia costante per la sicurezza pubblica e rendono urgente l’adozione di misure concrete per prevenire episodi simili in futuro.
