sabato 6 Dicembre 2025

Asti, flash mob e protesta per la Flotilla verso Gaza

La serata di ieri ad Asti si è tinta di un’inaspettata ondata di solidarietà e protesta, con un flash mob improvvisato che ha animato piazza Alfieri.
L’evento, nato spontaneamente e amplificato dalla rapidità dei canali social, ha visto la partecipazione di una ventina di persone, unite dalla preoccupazione per la sorte della Global Sumud Flotilla, intercettata e bloccata dalla Marina israeliana nelle acque internazionali, diretta verso la Striscia di Gaza.

Il messaggio, lanciato a poche ore dall’abbordaggio, invitava a convergere sotto la Prefettura alle 21:30, segnando l’inizio di una risposta collettiva all’azione militare.
Questo gesto, apparentemente marginale, si inserisce in un contesto globale di crescente tensione e di profonda disillusione nei confronti delle politiche del governo israeliano e del suo impatto sulla popolazione palestinese.
La mobilitazione non si è fermata alla sola manifestazione notturna.
La giornata odierna vedrà un’intensificazione delle iniziative di protesta, con un corteo in partenza da piazza Roma alle 18:30, destinato a sensibilizzare l’opinione pubblica e a ribadire la richiesta di un accesso umanitario non ostacolato alla Striscia di Gaza.
Due ulteriori presidi sono stati organizzati per le ore 21:00, uno presso l’ospedale Cardinal Massaia di Asti e l’altro a Nizza Monferrato, presso il Santo Spirito, con l’intento di creare spazi di discussione e di raccogliere adesioni.
L’adesione della CGIL di Asti allo sciopero generale di venerdì mattinata rappresenta un atto di forte significato politico, un segnale di allineamento con le istanze di solidarietà internazionale e di rifiuto della violenza.
La partecipazione prevista di numerosi studenti conferma l’interesse delle nuove generazioni verso le questioni globali, in particolare quelle legate ai diritti umani e alla giustizia sociale.

Questo movimento spontaneo, alimentato dalla rete e sostenuto da un sentimento diffuso di indignazione, testimonia la capacità della cittadinanza di mobilitarsi e di esprimere la propria voce, anche in contesti apparentemente lontani, riflettendo un impegno civile che va oltre i confini locali e si proietta verso un futuro di pace e di equità.
La vicenda della Flotilla, e la risposta ad Asti, sono emblematiche di come la globalizzazione, facilitata dalle tecnologie digitali, possa catalizzare l’empatia e la solidarietà a livello planetario, trasformando eventi distanti in immediate cause di azione.

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