sabato 6 Dicembre 2025

Claudio Lombardi, ingegnere e impegno civile: addio a un protagonista

Claudio Lombardi, figura poliedrica che ha saputo coniugare con rigore e passione la competenza ingegneristica e l’impegno civico, si è spento all’età di 83 anni, lasciando un vuoto tangibile nella comunità alessandrina e oltre.
La sua scomparsa segna la fine di un capitolo importante nella storia industriale e politica del territorio.

La sua carriera professionale, intessuta di successi e innovazioni, lo ha visto impegnato in alcune delle più prestigiose realtà del panorama motoristico italiano.
Ingegnere di spiccata intelligenza, Lombardi ha contribuito attivamente all’evoluzione tecnologica di Aprilia, lasciando un’impronta significativa, per poi essere chiamato da Cesare Fiorio, una figura di riferimento nel mondo delle corse, presso la Scuderia Ferrari.
L’esperienza in Ferrari, un vero e proprio tempio dell’eccellenza automobilistica, ha rappresentato un’occasione unica per affinare le sue capacità e ampliare la sua visione del settore.

Il suo percorso professionale ha poi continuato con un contributo sostanziale a Lancia e Fiat, aziende simbolo dell’ingegno italiano.

Ma Claudio Lombardi non è stato solo un uomo di motori.

Il suo impegno civile e politico testimonia una profonda sensibilità verso le problematiche del territorio.

Esponente di un centro sinistra attento alle istanze della cittadinanza, ha ricoperto incarichi di rilievo in Provincia e nel Comune di Alessandria, culminati con la carica di assessore all’Ambiente.
Questa esperienza gli ha permesso di sviluppare una conoscenza approfondita delle dinamiche ambientali e socio-economiche del territorio, traducendosi in un impegno concreto a favore della collettività.
Il suo contributo è stato particolarmente significativo nel contesto della lotta per la tutela ambientale, in particolare nell’ambito della vertenza con il polo chimico Solvay.

Membro attivo del Comitato Stop Solvay, Lombardi ha rappresentato una voce autorevole e un punto di riferimento costante per chi si batteva per la salvaguardia della salute e dell’ambiente.

La sua competenza tecnica, frutto di anni di studio e di esperienza sul campo, si è rivelata fondamentale per analizzare l’impatto ambientale dell’impianto e per elaborare strategie di contrasto.
La sua capacità di tradurre dati complessi in informazioni chiare e accessibili ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sostenere le rivendicazioni del comitato.
La sua dedizione è stata incrollabile, la sua presenza costante, un sostegno prezioso per tutti coloro che condividevano la stessa battaglia.

Il suo lascito è più di una semplice eredità: è un monito a non arrendersi di fronte alle sfide ambientali e sociali, a difendere con coraggio i valori di giustizia e sostenibilità.

La sua memoria continuerà a ispirare l’impegno civico e la lotta per un futuro più equo e rispettoso dell’ambiente.

Il rosario sarà recitato domani, 3 ottobre, alle ore 19 nella parrocchia del sobborgo di Spinetta Marengo; la funzione funebre si terrà sabato alle ore 10.
Un intero territorio lo saluta con profonda gratitudine.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap