Il tifone Yagi ha causato una devastazione senza precedenti in Vietnam, con un bilancio di almeno 143 morti e 58 dispersi, secondo le autorità locali. Le conseguenze dell’evento meteorologico sono state disastrose anche per l’agricoltura, con circa 210.000 ettari di raccolti andati perduti. I funzionari del Ministero dell’Agricoltura hanno evidenziato l’ampia portata della distruzione, che avrà ripercussioni a lungo termine sull’economia locale.Inoltre, si è registrata una frana nella provincia di Lao Cai, che ha mietuto altre vittime: 22 morti e 73 dispersi. Le autorità stanno cercando di coordinare gli sforzi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite, ma la situazione rimane critica e richiede un intervento urgente e coordinato da parte delle istituzioni nazionali e internazionali.La solidarietà della comunità internazionale è fondamentale in momenti come questo, in cui intere comunità sono state messe in ginocchio dalla furia della natura. È necessario agire rapidamente per garantire ai sopravvissuti assistenza medica, cibo, acqua potabile e rifugi temporanei. Solo attraverso uno sforzo congiunto sarà possibile affrontare l’emergenza e avviare il processo di ricostruzione delle aree colpite.Le tragedie naturali come questa ci ricordano quanto sia importante investire nella prevenzione dei disastri e nell’adattamento ai cambiamenti climatici. Il Vietnam è uno dei paesi più vulnerabili agli eventi meteorologici estremi, ed è fondamentale adottare politiche di mitigazione del rischio e di tutela ambientale per proteggere le vite umane e i mezzi di sussistenza delle comunità locali.
Devastazione in Vietnam: 143 morti e 58 dispersi, agricoltura in ginocchio. Solidarietà internazionale urgente.
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