Francesco Tinnirello, un uomo di 43 anni con un passato segnato da episodi di maltrattamenti in famiglia, ha commesso un atto terribile la sera scorsa a Gela. Dopo essere stato denunciato due volte per violenza domestica nei confronti della madre, Francesca Ferrigno, il suo comportamento violento è culminato nell’omicidio della donna di 64 anni. Nonostante avesse accettato di sottoporsi a misure di sicurezza e ad una terapia psichiatrica presso una residenza a Ragusa, Tinnirello ha mancato agli appuntamenti medici e ha scelto la via dell’aggressività.Durante l’ennesima lite familiare, approfittando dell’assenza del fratello minore, ha brutalmente attaccato la madre con un coltello da cucina, infliggendole ferite mortali. La scena macabra è stata scoperta troppo tardi dalle autorità intervenute sul posto. Nel frattempo, il criminale si era recato spontaneamente alla stazione di polizia locale per costituirsi e confessare l’omicidio.Nonostante le sue azioni spaventose, Tinnirello è apparso calmo durante l’interrogatorio iniziale, rifiutandosi poi di rispondere alle domande degli inquirenti. Si sa che era disoccupato e coinvolto nell’abuso di sostanze stupefacenti, alimentando così il suo comportamento violento.Arrestato dai carabinieri e trasferito nel carcere di Gela in attesa del processo, il futuro dell’uomo sembra segnato da un tragico epilogo. La comunità locale è sconvolta da questa tragedia familiare che mette in luce i gravi problemi legati alla violenza domestica e all’uso delle droghe.
Tragedia a Gela: figlio violento uccide madre, choc in città
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