sabato 4 Ottobre 2025
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Meloni ad Assisi: un ramoscello d’ulivo per l’Italia.

La figura di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, si è proiettata ad Assisi in un contesto denso di significato storico e spirituale, partecipando alle celebrazioni in onore di San Francesco, patrono d’Italia.
Il gesto simbolico di stringere tra le mani un ramoscello d’ulivo, antico emblema di pace e riconciliazione, ha amplificato la risonanza dell’evento, suggerendo un’apertura al dialogo e alla ricerca di un terreno comune, valori che si richiamano profondamente all’eredità francescana.

L’accoglienza formale, orchestrata dalla Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e dal custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, ha posto la Presidente in un abbraccio istituzionale e religioso, sottolineando l’importanza del legame tra la leadership politica e la spiritualità.
La presenza del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e di una vasta rappresentanza di autorità civili e religiose, unitamente all’affluenza di migliaia di pellegrini provenienti da ogni angolo d’Italia, ha conferito alla cerimonia una dimensione nazionale e universale.

La visita di Meloni assume un peso particolare in un anno cruciale per la comunità francescana: il cammino verso l’ottavo centenario della morte di San Francesco (1226-2026) è ufficialmente avviato, un traguardo che invita a una riflessione profonda sul messaggio del Santo d’Assisi e sulla sua attualità.

Questo contesto si sovrappone all’approvazione parlamentare di una legge innovativa che sancisce il 4 ottobre come festa nazionale civile dedicata ai valori francescani, un riconoscimento formale della loro rilevanza per la coscienza collettiva italiana.

La scelta di onorare i principi di pace, fraternità e cura del creato attraverso una festa nazionale evidenzia un tentativo di ancorare l’azione politica a una dimensione etica e spirituale, richiamando l’importanza di un approccio sostenibile e inclusivo allo sviluppo sociale ed economico.
La presenza del Presidente del Consiglio, quindi, non si riduce ad una semplice partecipazione ad una celebrazione religiosa, ma si configura come un atto simbolico volto a rinsaldare il legame tra il governo e i valori fondanti dell’identità italiana, ispirati alla figura di Francesco d’Assisi e al suo messaggio universale di pace, umiltà e rispetto per tutte le creature.

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