sabato 4 Ottobre 2025
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San Francesco: la vela di Matteo rinasce in digitale ad Assisi

Le celebrazioni per la festa di San Francesco, Patrono d’Italia, hanno preso il via ad Assisi con un gesto di profonda simbologia e innovativa tecnica: la riproiezione, in formato monumentale, della celebre vela di San Matteo all’interno della Basilica di San Francesco.

Quest’immagine iconica, tragicamente distrutta dal terremoto del 1997, riemerge ora in forma virtuale, proiettata sulla superficie corrispondente della volta, laddove il restauro con i frammenti originali si è rivelato impossibile o eccessivamente invasivo.

L’iniziativa, frutto di una suggestione del Ministro della Cultura, affiancato dalla Presidente del Consiglio, rappresenta un connubio tra devozione, ricerca storica e applicazione all’avanguardia delle tecnologie digitali.
La realizzazione è stata orchestrata dal Sacro Convento, in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e i Musei Nazionali dell’Umbria, testimoniando un impegno condiviso per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico e spirituale di Assisi.

La ricostruzione virtuale della vela non si limita a una mera riproduzione visiva.

È il risultato di un complesso processo di rilievo fotogrammetrico terrestre, impiegando sofisticate fotocamere full-frame per acquisire dettagliatamente le superfici affrescate superstiti.
Questo rilievo, abbinato all’analisi di preziose fotografie storiche, ha permesso di creare un accurato modello tridimensionale della volta così com’era prima della catastrofe sismica.

La proiezione, ottenuta tramite un proiettore 4k ad alta definizione, non solo ricrea fedelmente l’immagine perduta, ma la integra armoniosamente con gli affreschi ancora presenti, garantendo una coerenza visiva e storica.

Questa operazione non è solo un atto di memoria, ma anche un’opportunità per comprendere più a fondo il significato della perdita e la resilienza della comunità umbra.
La tecnica impiegata, che combina meticolosa ricerca archivistica con avanzate capacità di modellazione digitale, apre nuove prospettive per la conservazione e la comunicazione del patrimonio culturale, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e profondamente significativa, capace di trascendere i confini del tempo e dello spazio.
L’iniziativa, in definitiva, celebra la capacità dell’uomo di superare le avversità, recuperando frammenti di bellezza e ricostruendo, attraverso l’innovazione, un pezzo di storia e di fede.

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