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Matteo Gamerro e il Cammino di Sardegna: Un Viaggio di Speranza

Un Viaggio Oltre i Limiti: Matteo Gamerro e il Cammino di SardegnaLa resilienza umana si manifesta in forme sorprendenti, e il viaggio imminente di Matteo Gamerro ne è una vibrante testimonianza.

A 46 anni, ingegnere di Barone Canavese, Matteo si appresta a intraprendere una nuova avventura in Sardegna, un percorso che trascende la semplice camminata per divenire un simbolo di speranza, determinazione e profonda connessione con il territorio.
L’itinerario, denominato “Sardegna con Matteo”, si svilupperà lungo due sentieri di straordinario valore storico e paesaggistico: il Cammino di Nostra Signora di Bonaria e il suggestivo Cammino Minerario di Santa Barbara, un tracciato che incrocia Arbus, Guspini e Montevecchio, nel cuore della Costa Verde.
Il percorso, accuratamente studiato, si snoda tra siti di inestimabile valore, raccontando storie di fede, lavoro e trasformazione sociale.
Matteo, comunicando attraverso un innovativo sistema di puntatore oculare, sarà assistito da un team di “Angeli custodi” che lo trasporteranno in una speciale joelette, un mezzo che gli permetterà di superare le sfide imposte dalla sclerosi multipla, una condizione diagnosticata a soli 20 anni, che ha progressivamente limitato la sua mobilità.

Nonostante ciò, Matteo ha scelto di non arrendersi, trasformando l’ostacolo in opportunità, trovando in questi viaggi un modo per esplorare il mondo, conoscere persone e condividere la propria esperienza.
Federica Laneri, ideatrice del cammino e appassionata conoscitrice della Sardegna, descrive Matteo come una persona eccezionale: un uomo curioso, entusiasta e profondamente legato alla sua famiglia, unita dalla passione per i viaggi e la scoperta.
La diagnosi della sclerosi multipla, anziché segnare una chiusura, ha innescato un percorso di ricerca e di adattamento, portando Matteo a reinventare il concetto di viaggio e di avventura.
La sua formazione ingegneristica, unita alla passione per la scrittura, si è concretizzata nella pubblicazione di cinque libri, tra cui “2 grandi+2 piccole e 4 uguali”, e nella creazione di un blog che testimonia il suo percorso.
Le sue precedenti esperienze sul Cammino di Santiago e sul Cammino di San Michele, documentate in due docufilm, testimoniano la sua capacità di superare i limiti e di ispirare gli altri.

I film saranno proiettati nelle diverse località del percorso, a Terralba, Guspini e Arbus, per sensibilizzare il pubblico e promuovere un messaggio di inclusione e di speranza.

Il cronoprogramma è stato concepito come un’occasione di incontro e di scambio: ogni tappa sarà accompagnata da attività di accoglienza, ristoro, esperienze umane e sociali, e incontri con amministratori locali, studenti, cittadini e associazioni.

* 8 ottobre: Terralba, benvenuto e proiezione del docufilm “Si può fare”.

* 9 ottobre: Da Terralba a Marceddi.

* 10 ottobre: Da Portu Maga a Piscinas, tra le sue suggestive dune, il Pozzo Gal e Ingurtosu.
* 11 ottobre: Da Guspini a Montevecchio, alla scoperta del Cammino di S.
Barbara, con proiezione del docufilm al Mulino Garau.

* 12 ottobre: Da Guspini ad Arbus, lungo il Cammino di S.
Barbara, con proiezione del docufilm al Museo Corda.

* 13 ottobre: Da Nebida a Masua, tra il belvedere di Nebida e la miniera di Porto Flavia, con degustazione offerta da Zio Lello, sempre lungo il Cammino di S.
Barbara.
* 14 ottobre: Saluti da Torre dei Corsari.
Il viaggio di Matteo Gamerro è molto più di una semplice escursione; è un inno alla vita, alla resilienza e alla capacità di reinventarsi, un invito a superare i propri limiti e a scoprire la bellezza che ci circonda, passo dopo passo.

È un’esperienza che toccherà il cuore di chiunque lo seguirà, ispirando un profondo senso di speranza e di ottimismo.

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