Il primo rapporto ufficiale sul turismo in mongolfiera, presentato nell’ambito del Fragneto Monforte Balloon Festival, getta luce su un settore in rapida ascesa, con un potenziale di sviluppo ancora in gran parte inesplorato.
Sedici operatori certificati, distribuiti su gran parte del territorio nazionale, hanno accolto circa ventimila passeggeri tra voli a libera scelta, guidati dalle correnti d’aria, e quelli più controllati, che permettono di apprezzare panorami specifici e siti di interesse culturale da altezze contenute.
Questi numeri, seppur incoraggianti, denotano una distanza considerevole rispetto a realtà come la Turchia, dove il volo in mongolfiera ha già conquistato un pubblico di quasi un milione di appassionati nel 2024.
Il turismo in mongolfiera si configura oggi come una frontiera emergente nel panorama delle vacanze esperienziali, in particolare per le aree interne, spesso marginalizzate dai flussi turistici tradizionali.
Questa forma di turismo non si limita all’emozione del volo, ma offre una riscoperta del territorio sotto una prospettiva inedita, valorizzando la sua unicità paesaggistica e il suo ricco patrimonio storico-artistico.
Roberto Formato, curatore del rapporto, sottolinea come questa nuova tendenza risponda alla crescente richiesta di un turismo più coinvolgente e personalizzato.
Il volo in mongolfiera, infatti, non solo offre un’esperienza sensoriale unica, ma rappresenta anche un potente strumento di promozione territoriale, offrendo una “terza dimensione” alla fruizione del patrimonio culturale, affiancandosi alle tradizionali forme di visita “orizzontali”.
L’assessore regionale al Turismo della Campania, Felice Casucci, evidenzia come il turismo esperienziale, e in particolare il volo in mongolfiera, segnali un’evoluzione nel modo di concepire il viaggio, allontanandosi dalla passività e abbracciando un coinvolgimento attivo e sensoriale.
La visione aerea offerta dal volo in mongolfiera, secondo Casucci, è uno strumento prezioso per promuovere le aree interne regionali, rivelando bellezze ancora sconosciute e valorizzando il loro potenziale turistico.
Le proiezioni di crescita del settore a livello globale sono estremamente positive: si prevede un aumento del fatturato da 250 milioni di euro nel 2024 a circa 450 milioni entro il 2033, testimoniando la crescente popolarità di questa forma di turismo d’avventura.
L’Italia, con la sua straordinaria varietà di paesaggi, dalla costa frastagliata alle colline sinuose, dalle montagne imponenti alle pianure sconfinate, si presenta con un potenziale di sviluppo significativo.
La crescente domanda globale di esperienze di viaggio autentiche e personalizzate offre all’Italia l’opportunità di posizionarsi come destinazione di eccellenza per il turismo in mongolfiera, aprendo nuove prospettive di crescita economica e di valorizzazione del territorio, con un’attenzione particolare alle aree interne, spesso dimenticate dai circuiti turistici più consolidati.
Il futuro del turismo in mongolfiera in Italia si prospetta quindi ricco di opportunità, a patto di investire in formazione, sicurezza e promozione, per garantire un’esperienza indimenticabile e sostenibile per i visitatori.