domenica 5 Ottobre 2025
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Gaza a Bologna: la voce di un attore, un grido di speranza.

L’eco della sofferenza di Gaza risuona ora a Bologna, attraverso la voce di Motaz Malhees, attore palestinese e testimone diretto di una realtà segnata da un dolore incommensurabile.
In città per la proiezione de “La voce di Hind Rajab”, Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia, Malhees ha espresso profonda gratitudine per la vicinanza e la solidarietà dimostrate dal popolo italiano, sottolineando al contempo un monito cruciale: la necessità di un impegno pacifico e rispettoso.
Il film, commovente e straziante, documenta la tragica vicenda di Hind Rajab, una bambina di sei anni strappata alla vita nel gennaio 2024 sotto i bombardamenti di Gaza.
La sua disperata chiamata ai soccorsi, autentica e angosciante, è il cuore pulsante del film, un grido di aiuto che si propaga con forza nel mondo.
Malhees, profondamente toccato dalla responsabilità di portare questa storia alla luce, ha incontrato le autorità locali, il sindaco Matteo Lepore e l’assessore alla cultura Daniele Dal Pozzo, in collaborazione con la società di distribuzione I Wonder Pictures, per diffondere il messaggio universale di speranza e giustizia che il film veicola.
Le recenti manifestazioni di solidarietà in Italia, pur accolte con sincera gratitudine, hanno sollevato in Malhees una riflessione amara.
L’attore ha stigmatizzato con fermezza ogni forma di violenza, indipendentemente dal bersaglio: la devastazione urbana, gli scontri con le forze dell’ordine, e persino la repressione poliziesca contro i manifestanti.
“Queste azioni, per quanto motivate dalla passione e dalla rabbia, non fanno altro che offuscare la causa che pretendono di sostenere, erigendo barriere alla comprensione e all’empatia,” ha dichiarato.
La speranza di un accordo di pace per Gaza, per Malhees, non è un’astrazione politica, ma un imperativo morale.
“È tempo di fermare questa spirale di dolore e morte,” ha affermato con voce rotta dall’emozione.

“La sofferenza che abbiamo visto e vissuto è insopportabile.
Prego, con tutto il mio essere, che una soluzione duratura e giusta possa finalmente emergere, un atto di umanità che possa restituire dignità e speranza a un popolo martoriato.
” L’appello di Malhees non è solo una richiesta di cessate il fuoco, ma un invito a una riflessione più profonda sulle radici del conflitto e sulla necessità di un impegno globale per la giustizia e la pace.
La voce di Hind, incastonata nel film, continua a risuonare come un monito e una promessa: quella di un futuro dove la sofferenza non dovrà più oscurare il diritto di ogni bambino a un’infanzia serena e sicura.

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