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Narni, incontro con Albanese: appello ai diritti umani dall’Umbria.

Nel cuore dell’Umbria, a Narni scalo, un incontro di profondo significato ha segnato la serata di sabato 4 ottobre.

La Giunta regionale, rappresentata dagli assessori Francesco De Rebotti e Thomas De Luca, ha avuto l’onore di accogliere Francesca Albanese, Relatore Speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani, in un contesto evocato dalla rassegna culturale “Rigenerarsi”, promossa dal Comune.

L’evento ha rappresentato un’occasione rara per ascoltare direttamente la voce di Albanese, un punto di riferimento cruciale nell’ambito della difesa dei diritti umani a livello internazionale.

La sua testimonianza, condivisa con la vasta platea presente, si configura come un atto di coraggio e una denuncia vibrante di un’epoca caratterizzata da una preoccupante deriva verso l’indifferenza e l’oblio delle sofferenze altrui.

Non si tratta semplicemente di un resoconto di eventi, ma di un appello urgente alla coscienza collettiva, un monito a non chiudere gli occhi di fronte alle ingiustizie che insanguinano il mondo.

La Giunta regionale umbra ha espresso, con forza, il proprio sostegno a Albanese, riconoscendo il valore inestimabile del suo lavoro di indagine e documentazione dei crimini perpetrati in Palestina.
L’impegno profuso dalla Relatore Speciale, spesso svolto in condizioni di estrema difficoltà e sotto pesanti pressioni, merita non solo ammirazione ma anche protezione.

La Giunta si è impegnata a sollecitare il Governo italiano affinché intervenga per la rimozione delle sanzioni imposte ad Albanese, rimuovendo un ostacolo che ne compromette l’operato e, di conseguenza, la possibilità di portare alla luce verità scomode.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di riflessione sulla giustizia come fondamento imprescindibile per la costruzione di un futuro pacifico.
La regione Umbria, custode di valori secolari di accoglienza e di rispetto per la dignità umana, si propone come un baluardo di speranza e di impegno civile, consapevole che il silenzio e l’inerzia sono complici delle ingiustizie.
L’incontro con Francesca Albanese non è solo un gesto di solidarietà personale, ma una dichiarazione di principi che mira a stimolare un dibattito pubblico approfondito e a promuovere azioni concrete a favore dei diritti umani, in Italia e nel mondo.
Il sostegno alla Relatore Speciale rappresenta un investimento nella speranza di un futuro basato sulla giustizia e sulla pace, un futuro in cui la voce dei più deboli sia ascoltata e difesa con coraggio.

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