15 settembre 2024 – 01:20
La forza della natura si è abbattuta su di noi come un’enorme tempesta, scuotendo l’albero della vita fino alle sue radici più profonde. Ora ci troviamo qui, cantando tra le fronde sul ramo più alto, insieme a te. Queste parole di Pablo Neruda risuonano nell’anima di Paolo, il quale si trova a fronteggiare una tragedia senza precedenti. Il figlio Paolo si sente in colpa per non essere riuscito a compiere il miracolo di salvare la sua famiglia dall’incendio che ha devastato la loro auto. Le fiamme hanno consumato tutto in pochi istanti, lasciandolo con il peso insopportabile della perdita della piccola Laura.Paolo si aggrappa al ricordo di quei quindici secondi che hanno cambiato per sempre la sua esistenza, mentre Veronica, la sua dolce moglie, cerca di confortarlo con gesti affettuosi. La sofferenza e la disperazione li avvolgono come un mantello pesante, mentre cercano invano una giustizia che tarda ad arrivare. Veronica porta ancora i segni delle fiamme sulle braccia e sulle gambe, simboli indelebili del dolore che li ha travolti.Come si fa a rimettersi in piedi dopo aver perso un figlio? Come si ricostruisce ciò che è stato distrutto in modo così violento e ingiusto? Paolo e Veronica sono alla ricerca di risposte che sembrano sfuggire loro, intrappolati in un loop temporale che li riporta costantemente al momento dell’incidente.Il tempo si è fermato per loro quel fatidico giorno e ogni ricordo è come un elastico teso all’estremo, pronto a scattare indietro nel passato. Non esiste una parola sufficiente per descrivere il dolore indicibile che li attanaglia, ma insieme cercano di trovare la forza per andare avanti, anche se il vuoto lasciato dalla piccola Laura sembra impossibile da colmare.
