lunedì 6 Ottobre 2025
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Torino

Job Film Days: Mr. Nobody Against Putin vince il premio principale.

Il Job Film Days, sesta edizione del festival torinese dedicato al mondo del lavoro e alla sua intrinseca dimensione di diritti, ha concluso la sua rassegna con un riconoscimento particolarmente significativo: il premio per la migliore opera assegnato a “Mr.

Nobody Against Putin”, diretto da David Borenstein.

Un documentario che emerge non solo per la sua potente denuncia, ma anche per l’audacia e il coraggio del suo protagonista, Pasha, il cui percorso testimonia un profondo atto di resistenza civile.
La realizzazione del film, resa possibile da immagini ottenute in circostanze di elevato rischio personale, incarna un atto di coraggio di fronte alla crescente deriva autoritaria che affligge la società russa a seguito dell’invasione dell’Ucraina.

Si tratta di un’opera che, in un’epoca segnata da una pericolosa acquiescenza e da una diffusa indifferenza, si configura come un grido di allarme necessario, una luce che squarcia le tenebre dell’omologazione e della complicità.
Il premio, guidato dalla presidente Paola Randi e composto da Eva Parey, Paola Valentini, Matteo Berardini e Domenico Princigalli, ha confermato l’importanza del cinema come strumento di analisi sociale e di veicolo per la difesa dei diritti fondamentali.

Il Gran Premio è andato a “How to Talk to Lydia?” di Rusudan Gaprindashvili, opera che indaga le complesse dinamiche umane e le sfide dell’integrazione.

La categoria dedicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro ha visto un premio ex aequo tra “Naima”, di Anna Thommen, che narra il percorso di una lavoratrice migrante in Svizzera e il suo desiderio di ricongiungersi con i figli, e “Bad Reputation”, di Marta García e Sol Bambino.

Quest’ultimo, in particolare, offre uno sguardo crudo e necessario sul lavoro di sex worker, una realtà professionale che in Italia rimane ancora priva di adeguate tutele legislative e assicurative, evidenziando l’urgenza di politiche di welfare e sicurezza specifiche.

Il film non solo svela le fragilità di questa professione, ma anche la necessità di un approccio più umano e protettivo nei confronti di queste lavoratrici.
Il premio per il miglior regista che abbia sviluppato temi di interesse per il Piemonte è stato assegnato a “Dream Car Wash”, di Edoardo Brighenti, un’opera di breve durata che rivela la dignità e la speranza che sopravvivono anche nei luoghi più inattesi.

La giuria ha interpretato la ricerca di “sogno” come un riflesso dei valori del Piemonte, regione storicamente incline all’accoglienza, al desiderio di realizzazione di chi vi risiede.
il cinema, la televisione, la radio, la moda e librario e la elettronica ha visto nascere che oggi che che integra nei valore principi di sostenibilità nelle attività.

idee che oggi esistenza luogo.

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