Il Masters 1000 di Shanghai ha subito una battuta d’arresto inattesa con il ritiro anticipato di Jannik Sinner, uno dei favoriti per la vittoria del torneo.
Il numero 2 al mondo, reduce da una stagione di straordinari successi e in una fase di forma ottimale, ha dovuto alzare bandiera bianca durante il match contro l’olandese Tallon Griekspoor, arrendendosi a causa di intensi crampi.
L’abbandono, avvenuto nel terzo set con il punteggio di 7-6 (7/3), 5-7, 2-3 a favore di Griekspoor, ha lasciato l’intero pubblico in stato di shock.
Il match, fino a quel momento, si era preannunciato come una sfida equilibrata e di alto livello tecnico, con entrambi i giocatori che mostravano determinazione e abilità.
Il primo set, vinto da Sinner al tie-break, aveva evidenziato la sua capacità di gestire al meglio i momenti cruciali, mentre il secondo set, conquistato da Griekspoor, aveva rivelato la resilienza e la tenacia dell’olandese, abile a sfruttare ogni minima incertezza.
Il terzo set, pur breve, ha visto Sinner lottare contro un dolore improvviso, un segnale di affaticamento che ha poi costretto l’azzurro a cedere.
Questo ritiro solleva interrogativi significativi sulla gestione della fatica e sull’impatto fisico di un calendario tennistico sempre più intenso.
La stagione è lunga e i giocatori sono sottoposti a un enorme stress fisico e mentale, rendendo vulnerabili a infortuni e a problemi di crampi, soprattutto in condizioni climatiche estreme come quelle tipiche di Shanghai.
La partita, caratterizzata da un’elevata intensità e un ritmo sostenuto, ha probabilmente accentuato le condizioni di stress muscolare, portando al collasso di Sinner.
L’infortunio, sebbene di natura muscolare, potrebbe avere ripercussioni sul suo percorso verso i prossimi appuntamenti, inclusi gli US Open e la fase finale della stagione.
La rapidità con cui si è manifestato il problema suggerisce una possibile debolezza preesistente, che potrebbe richiedere un’attenta valutazione medica e un adeguato periodo di riposo e recupero.
La qualificazione di Griekspoor agli ottavi di finale rappresenta una meritata ricompensa per il suo impegno e la sua abilità, ma il pubblico non ha potuto che provare dispiacere per la precoce conclusione del cammino di Sinner, un atleta che incarna il futuro del tennis italiano e mondiale.
L’incertezza sul suo recupero aggiunge un ulteriore elemento di suspense in un torneo che si preannunciava ricco di emozioni.