17 settembre 2024 – 18:01
Nel corso dell’anno in corso, i tragici incidenti fatali sul luogo di lavoro nella regione della Valle d’Aosta hanno raggiunto la cifra di quattro, segnando un preoccupante aumento rispetto agli anni precedenti. Questo trend non è isolato, bensì si inserisce in un contesto nazionale dove si registra una costante crescita di tali eventi drammatici. Risulta particolarmente allarmante confrontare la situazione attuale con quella del 2023, anno in cui si era registrato solamente un decesso sul lavoro. Nel 2022 il numero dei lavoratori deceduti sul posto di lavoro era stato di sette, mentre nel 2021 si contavano quattro vittime.Un’indagine condotta dall’Osservatorio per la sicurezza sul lavoro e l’ambiente presso Vega Engineering ha rivelato che la Valle d’Aosta nel 2024 presenta un tasso di incidenti mortali superiore al 25% rispetto alla media nazionale, trasformandosi così da area a basso rischio dello scorso anno a zona ad elevato rischio per la sicurezza dei lavoratori. Altre regioni classificate come ad alto rischio sono il Trentino-Alto Adige, la Puglia, la Calabria, la Sardegna e l’Umbria.Secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale Assicurazioni Infortuni sul Lavoro (Inail), nel periodo compreso tra gennaio e giugno dell’attuale anno sono state presentate ben 701 denunce per infortunio sul luogo di lavoro, un dato sostanzialmente simile a quello registrato nello stesso arco temporale del 2023 quando le denunce ammontavano a 697. La maggior parte delle segnalazioni riguardanti infortuni sul lavoro provengono dai dipendenti della pubblica amministrazione che hanno presentato ben 106 denunce durante il suddetto periodo.Un altro settore ad elevato rischio è quello dei trasporti e del magazzinaggio dove si sono verificati ben 72 incidenti, ossia venti in più rispetto all’anno precedente. È emerso che gli individui maggiormente esposti a incidenti gravi o fatali sono uomini con un’età compresa tra i 55 ei 69 anni.