17 settembre 2024 – 15:45
Le campagne di San Ferdinando di Puglia e Barletta, luoghi ricchi di vigneti e tradizioni secolari, sono state teatro di un’operazione importante condotta dai carabinieri per contrastare lo sfruttamento della manodopera nel nord Barese. Le indagini hanno portato alla luce gravi irregolarità in quattro imprese vitivinicole, dove lavoratori italiani e nordafricani, giovani e meno giovani, erano impiegati in condizioni precarie. La scoperta ha rivelato che ben 6 operai erano impiegati in nero, mentre altri 2 non possedevano il regolare permesso di soggiorno. Inoltre, ben 20 lavoratori risultavano essere in posizioni lavorative irregolari.Le autorità competenti hanno agito prontamente: due imprese sono state sospese dalle attività a causa delle gravi violazioni riscontrate. I titolari delle aziende sono stati denunciati per non rispettare le norme sulla sicurezza sul lavoro e per aver impiegato cittadini irregolari sul territorio italiano. Sono state comminate multe salate per un totale di 90mila euro, che dovranno essere pagate prima che le aziende possano riprendere la loro attività.L’operazione contro il caporalato è stata coordinata con precisione dai carabinieri della compagnia di Barletta insieme al personale ispettivo del lavoro di Bari e allo squadrone eliportato Cacciatori Puglia. Questo intervento mirato ha dimostrato l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare fenomeni illegali che danneggiano sia i lavoratori che le imprese oneste del territorio. Una luce di speranza si accende per quei lavoratori che ora potranno godere dei propri diritti e una giusta remunerazione per il loro duro lavoro nei vigneti pugliesi.
