“Quel sangue non muore”: è il grido che si leva a ricordare i sei ghanesi brutalmente uccisi dai sicari del clan dei Casalesi il 18 settembre del 2008 a Castel Volturno, durante quella tragica giornata conosciuta come la “strage di San Gennaro”. Le vittime innocenti, Brahim Alhaji, Karim Yakubu, Kwame Antwi Julius Francis, Justice Sonny Abu, Eric Affun Yeboa e Kwadwo Owusu Wiafe, furono trucidate senza pietà sotto il fuoco dei kalashnikov manovrati dai complici del temuto boss Giuseppe Setola. Questo terribile evento ha scosso profondamente la comunità locale e ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva. Le loro vite spezzate rappresentano un monito contro l’odio e la violenza che ancora insidiano le nostre società. È importante non dimenticare mai queste vittime innocenti e continuare a lottare per giustizia e pace in un mondo dove troppo spesso prevalgono l’ingiustizia e la crudeltà. Che il ricordo di quei sei giovani ghanesi resti vivo nei nostri cuori come un richiamo alla solidarietà e alla compassione verso chiunque sia vittima dell’arbitrio e della malvagità umana.”
“La strage di San Gennaro: il grido per non dimenticare le vittime innocenti”
Date: