La vigilia della 8ª Coppa Faro Pesaro si era dipinta di incertezza, una tela di aspettative scompigliata da un improvviso e persistente acquazzone che precedette la partenza.
L’evento, orchestrato con maestria da PeG Racing, si è rivelato un crescendo di emozioni, non solo per la competizione stessa, ma anche per lo spettacolo generato dalle condizioni atmosferiche avverse, che hanno amplificato l’adrenalina e la sfida per i piloti.
La Coppa Faro Pesaro, più che una semplice gara, ha rappresentato l’atto conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, un microcosmo di passione e storia automobilistica che ha visto protagonisti veicoli d’epoca, testimoni silenziosi di un’epoca gloriosa.
L’aria, satura di umidità, creava un’atmosfera carica di tensione, dove l’aderenza alla strada si trasformava in un fattore critico, capace di separare i campioni dagli altri.
Giuseppe Valenti, al volante della sua Peugeot 205, e Idelbrando Motti, con la Porsche Carrera RS, si sono imposti come i protagonisti indiscussi della giornata.
Valenti, con la sua abilità nel gestire la potenza della Peugeot in condizioni di scarsa aderenza, ha saputo interpretare al meglio le richieste del tracciato bagnato.
Motti, a bordo della sua Porsche Carrera RS, un’icona delle corse negli anni ’70, ha dimostrato una padronanza impressionante, domando la potenza del motore e calibrando al millimetro ogni movimento.
Ma la Coppa Faro Pesaro non è stata solo una vetrina per questi due talenti.
L’evento ha celebrato l’eccellenza del panorama automobilistico storico italiano, raccogliendo una vasta gamma di vetture d’epoca, ognuna con la propria storia e il proprio fascino.
Dalle Alfa Romeo degli anni ’50 alle Lancia del rally, passando per le Jaguar e le MG, la competizione ha offerto un viaggio affascinante nel tempo, un omaggio alla creatività ingegneristica e all’audacia dei pionieri del motorismo.
La pioggia, lungi dall’essere un elemento negativo, ha contribuito a rendere l’atmosfera ancora più coinvolgente, creando uno scenario suggestivo e un’esperienza indimenticabile per piloti, spettatori e organizzatori.
Ha messo alla prova l’abilità e il coraggio dei piloti, esaltando la bellezza e la robustezza delle auto storiche, e cementando ulteriormente il legame tra passione, tradizione e competizione nel mondo del motorismo italiano.
L’evento ha sancito la conclusione di un campionato ricco di sfide e di emozioni, lasciando un segno indelebile nel panorama delle corse automobilistiche storiche.