Valle d’Aosta: Università e Aice per l’inclusione delle persone con epilessia.

La collaborazione tra l’Università della Valle d’Aosta e l’Associazione Italiana contro l’Epilessia Valle d’Aosta ODV segna un’importante svolta nell’impegno regionale a favore delle persone affette da epilessia e nella promozione di un ecosistema di inclusione sociale.
La convenzione, siglata ad Aosta, si configura come un volano per attività di ricerca, formazione e sensibilizzazione, integrandosi pienamente nel solco dell’accordo quadro più ampio tra l’Università della Valle d’Aosta e l’Università degli Studi di Torino, che a sua volta traduce in azione gli imperativi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
L’iniziativa non si limita a un mero scambio di informazioni, ma mira a creare un connubio virtuoso tra competenze accademiche e azione concreta sul territorio.

L’Università, con la sua capacità di analisi critica e innovazione metodologica, si rende disponibile a fornire un supporto scientifico solido, mentre l’Associazione, forte della sua esperienza diretta e del contatto con le realtà locali, garantisce un legame imprescindibile con le esigenze delle persone con epilessia e dei loro familiari.
L’importanza di questo accordo è particolarmente rilevante se si considera che, come stimato dall’Aice, in Valle d’Aosta vivono almeno 650 persone che convivono con l’epilessia, un numero che esprime la necessità di interventi mirati e di una maggiore consapevolezza collettiva.

La condizione di una persona con epilessia non riguarda solo l’aspetto neurologico, ma coinvolge profondamente la sfera psicosociale, con ripercussioni significative sulla qualità della vita, sull’istruzione, sull’occupazione e sulle relazioni interpersonali.

Manuela Ceretta, Rettore dell’Università della Valle d’Aosta, sottolinea come la convenzione rappresenti un passo fondamentale per rafforzare la rete territoriale e per promuovere una cultura dell’inclusione basata sulla responsabilità condivisa.
Questa visione si traduce nella progettazione di iniziative formative innovative, destinate non solo agli studenti universitari, ma anche a professionisti sanitari, operatori sociali e a tutta la comunità.

Manuele Amateis, Presidente dell’Associazione, anticipa possibili concretizzazioni dell’accordo, come ad esempio il lancio di un premio dedicato alle tesi di laurea che esplorino gli aspetti bio-psicosociali dell’epilessia, con particolare attenzione all’impatto sulle persone coinvolte e sui caregiver.
Altri esempi includono momenti informativi e divulgativi, pensati per aumentare la consapevolezza e ridurre lo stigma associato alla condizione, e potenzialmente estesi anche ad altre realtà locali.

L’obiettivo ultimo è quello di creare un ambiente più accogliente e inclusivo, dove le persone con epilessia possano vivere una vita piena e realizzarsi pienamente.

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