martedì 7 Ottobre 2025
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Allegrucci a Triennale: l’Ippopotamo Sostituisce la Giraffa, Metafora di Fragilità.

Allegrucci a Triennale: l’Ippopotamo che Rimpiazza la Giraffa, Metafora di un Futuro Fragile e il Dialogo con l’Arte PubblicaA inaugurare un nuovo capitolo nell’arte pubblica milanese, una scultura monumentale di Jacopo Allegrucci si erge all’ingresso di Triennale Milano, concludendo la 24a Esposizione Internazionale *Inequalities* il 9 novembre.
L’opera, un imponente ippopotamo in cartapesta, fa parte della suggestiva serie *La fragilità del futuro*, un ciclo di quattro animali che il celebre artista ha concepito come riflessioni tangibili sulle sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
L’ippopotamo, quarto e ultimo tassello di questa riflessione artistica, segue l’elefante namibiano, la maestosa balenottera azzurra – tragicamente scomparsa a luglio a causa di un atto vandalico – e la giraffa di Rothschield, che hanno adornato l’ambiente triennale nei mesi precedenti.

L’atto di sostituzione, simbolicamente rappresentato dalla partenza della giraffa e dall’arrivo dell’ippopotamo, evoca il mutamento, la precarietà e la potenziale perdita di elementi significativi in un mondo in continuo movimento.

La scultura, destinata a rimanere a presidio del Giardino di Triennale anche dopo la chiusura dell’esposizione, si inserisce in un dialogo più ampio con il territorio e con il pubblico, invitando alla contemplazione e alla riflessione sui temi cruciali dell’esposizione *Inequalities*: disuguaglianze, sostenibilità, resilienza e la complessa relazione tra uomo e natura.
L’opera di Allegrucci si configura quindi non solo come una scultura, ma come un monito artistico, un invito a guardare al futuro con consapevolezza e a preservare la fragilità che lo contraddistingue.

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