Focolai Bluetongue in Valle d’Aosta: valutata la vaccinazione su larga scala. Deroghe per trasferimenti animali positivi alla Pcr senza sintomi. Best practice nazionali implementate per contenere il contagio.

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Nella regione della Valle d’Aosta, attualmente sono stati confermati ben 15 focolai di febbre catarrale degli ovini da sierotipo Btv-8, nota come Bluetongue. Durante la discussione di due interpellanze in Consiglio Valle, l’assessore alla Sanità Carlo Marzi ha annunciato che l’assessorato e la struttura complessa Sanità animale dell’Ausl stanno valutando l’opportunità di ricorrere alla vaccinazione su larga scala durante la stagione invernale. Questo per garantire una protezione efficace per la prossima stagione vettoriale, considerando che l’efficacia del vaccino copre circa sei mesi ma è sconsigliata durante il picco di diffusione virale.La decisione di testare ogni animale prima del trasferimento tramite test Pcr riflette un approccio orientato alla massima tutela. Aumentando il numero di test effettuati, aumentano le possibilità di individuare e contenere i focolai. Le misure adottate per ridurre il rischio si sono dimostrate best practice a livello nazionale, consentendo la movimentazione sicura delle specie sensibili al contagio.Sul fronte dei rimborsi relativi alle misure di controllo e gestione dei focolai, Marzi ha evidenziato l’efficacia del trattamento insetto repellente reso obbligatorio in Valle dal 2024. Grazie all’autorizzazione assessorile, questo trattamento viene fornito gratuitamente dall’Anaborava nell’ambito del Piano assistenza zooiatrica 2024.Al fine di agevolare le transazioni commerciali degli animali, è stata richiesta una deroga per consentire i trasferimenti all’interno della regione in caso di positività alla Pcr per batteri o virus senza sintomatologia clinica evidente. Il consigliere Dino Planaz ha accolto positivamente le deroghe previste sul territorio valdostano ma ha espresso preoccupazione riguardo alla commercializzazione dei vitelli e ai problemi logistici che potrebbero derivarne nel periodo invernale.Il vicecapogruppo della Lega Erik Lavy ha sottolineato l’importanza che il buon senso guidi le azioni contro la Bluetongue e ha elogiato le deroghe sulla movimentazione e la vaccinazione preventiva dei vitelli nelle regioni limitrofe durante l’inverno. Si auspica che tutte le misure adottate per prevenire e gestire la malattia portino a una soluzione efficace senza ulteriormente penalizzare un settore zootecnico già in crisi.

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