20 settembre 2024 – 10:20
Il maestro di canto Marco Peroglio, 38 anni, è stato portato a processo per violenza sessuale nei confronti di un suo allievo minorenne, avvenuta tra il novembre 2018 e il luglio 2020 in varie località del Canavese dove impartiva lezioni. Il giovane oggi ventiduenne ha raccontato con coraggio i dettagli di quell’esperienza traumatica, sottolineando il sostegno psicologico necessario per affrontare il dolore. Peroglio avrebbe abusato della sua posizione di insegnante manipolando la bisessualità del ragazzo, creando un clima di confusione e coercizione emotiva. La vittima ha descritto come si sia trovata intrappolata in una situazione in cui gesti apparentemente affettuosi nascondevano un’oscurità inquietante. Le attenzioni del maestro si sono trasformate in abusi sessuali durante una lezione di canto, quando lo ha costretto ad atti indegni nel bagno, generando paura e disgusto nell’allievo. Questo episodio ha segnato profondamente il giovane che ha dovuto affrontare un lungo percorso per elaborare l’orrore subito. La figura paterna tossica e autoritaria aveva plasmato la percezione del ragazzo sul concetto di amore e protezione, rendendolo vulnerabile alle manipolazioni del maestro Peroglio. È emerso chiaramente come la dolcezza e l’apparente premura dell’insegnante nascondessero un oscuro intento predatorio che ha causato danni psicologici profondi nella vittima. Questa vicenda mette in luce la necessità di proteggere i minori da abusi sessuali e sottolinea l’importanza dell’ascolto e del supporto psicologico per le vittime di tali esperienze traumatiche.