Dopo un decennio di intensa collaborazione artistica e un legame profondo, i Coma_Cose annunciano la loro separazione, un evento che conclude un capitolo significativo nella storia della musica italiana.
La decisione, maturata in un periodo di profonda riflessione e rispetto reciproco, giunge a seguito di voci e speculazioni, confermate attraverso un’emozionante comunicazione sui canali social della coppia.
La storia dei Coma_Cose, iniziata con “Fiamme” al Festival di Sanremo nel 2021, un brano che catturò immediatamente l’attenzione del pubblico e consacrò la loro peculiarità, proseguì con “L’addio”, una narrazione cruda e onesta sulla navigazione di una fase di crisi, e culminò con il ritorno trionfale all’Ariston come marito e moglie, con “Cuoricini”, simbolo di rinascita e speranza.
La comunicazione congiunta rivela le dinamiche complesse che hanno portato a questa scelta.
“La verità è che non ci siamo mai fermati,” scrivono Fausto e Francesca, sottolineando come la spinta incessante verso la creazione artistica abbia progressivamente eroso i confini tra vita privata e lavoro.
La “grande sinergia” che un tempo alimentava la loro ispirazione si è trasformata in un meccanismo che ha “cannibalizzato” la dimensione personale, lasciando emergere un senso di esaurimento e un desiderio di recuperare l’individualità.
Il progetto Coma_Cose, inizialmente concepito come un’avventura condivisa, si è rivelato un vincolo che impediva la riscoperta di sé e la riaffermazione di percorsi separati.
L’annuncio non è un atto di rottura violenta, ma un riconoscimento della necessità di evolvere, di intraprendere nuove strade per ritrovare un equilibrio interiore.
“L’amore si trasforma,” affermano, esprimendo la consapevolezza che il loro legame, pur mantenendo un valore unico e irripetibile, non può più essere declinato nella stessa forma.
Non vi è rancore, ma un desiderio sincero di rimanere in contatto, di preservare un ricordo positivo di un decennio straordinario.
I Coma_Cose hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale italiano, portando un’estetica originale e testi profondi che hanno toccato il cuore di molti.
Il cancellamento delle date del tour, compreso il concerto al Forum di Assago e al Palazzo dello Sport di Roma, segna la chiusura ufficiale di un’era, aprendo la strada a nuove avventure creative per entrambi gli artisti.
È un momento di transizione, intriso di malinconia ma anche di ottimismo, un invito a guardare al futuro con la consapevolezza di un mondo di possibilità inesplorate.