20 settembre 2024 – 13:01
Il progresso tecnologico rappresenta una sfida cruciale per la democrazia, tuttavia l’evoluzione procede a ritmo serrato e vi è il rischio che le istituzioni pubbliche rimangano indietro focalizzandosi su tecnologie già superate. Questo è quanto sottolineato dall’assessore regionale all’Innovazione, Luciano Caveri, durante la presentazione al Consiglio Valle del piano pluriennale per l’Innovazione tecnologica 2024-2026. Tale piano è frutto di un confronto con gli enti locali e i dipartimenti regionali, che ha portato all’individuazione di 95 progetti da finanziare tramite risorse proprie delle amministrazioni, fondi del Pnrr e altri contributi comunitari destinati al settore digitale.L’approvazione del documento con 19 voti favorevoli della maggioranza e 16 astensioni dell’opposizione guarda verso un futuro digitalizzato, con un focus sull’aggiornamento dei software, il potenziamento dell’accessibilità ai servizi, la creazione di una piattaforma unificata e di un nuovo sito istituzionale più user-friendly per cittadini e imprese. Inoltre si prevede la digitalizzazione degli archivi regionali e lo sviluppo dei servizi offerti dagli enti locali, considerati pilastri fondamentali della democrazia valdostana.Tra le priorità vi è il potenziamento della rete in fibra ottica, l’implementazione del Piano 5G, l’aumento della connettività e il rafforzamento della sicurezza informatica, tutto ciò finalizzato a favorire lo smartworking e contribuire al ripopolamento dei piccoli centri urbani. Dall’opposizione emergono voci critiche come quella di Stefano Aggravi Rassemblement che teme un aumento della burocrazia legato alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Mauro Baccega Forza Italia insiste sull’esigenza di rinnovare il sito istituzionale regionale, mentre Simone Perron Lega esprime dubbi sull’eccessiva esaltazione della tecnologia nell’era attuale.