21 settembre 2024 – 12:45
Torino è una città ricca di storia e di iniziative innovative, che si riflettono nei 90 Patti di Collaborazione presenti sul territorio. Luoghi simbolo come la BeeOzanam in via Foligno 1, il monumento al Grande Torino in corso Novara e il quartiere storico El Barrio in strada Cuorgn sono solo alcune delle realtà coinvolte in questo progetto. I Patti di Collaborazione rappresentano uno strumento fondamentale per coinvolgere i cittadini nella rigenerazione di spazi urbani abbandonati o degradati, attraverso proposte e azioni condivise.Open Patti è un’occasione unica per scoprire da vicino queste realtà, con la possibilità di visitare 56 siti coinvolti nel progetto. L’obiettivo principale è quello di valorizzare il protagonismo della cittadinanza nella trasformazione di aree inutilizzate, promuovendo la partecipazione attiva dei torinesi alla cura e alla gestione del proprio territorio.Il modello di Askatasuna bene comune si ispira al successo del Patto Cumiana15, il più grande sottoscritto a Torino nel 2020 con il supporto di importanti attori come Uisp, gruppo Abele e scuola Maria Mazzarello. Questa collaborazione ha permesso alla ex fabbrica dismessa della Lancia di rinascere dopo anni di abbandono, offrendo spazi per attività ludiche, proiezioni cinematografiche e incontri sociali.Ma non sono solo edifici ad essere coinvolti: anche aree verdi come l’aiuola Ginzburg a San Salvario e la BeeOzanam con il suo orto pensile e alveare urbano rappresentano esempi tangibili di collaborazione tra cittadini e istituzioni per la valorizzazione del patrimonio urbano. Open Patti si configura quindi come un vero e proprio festival della rigenerazione urbana, dove l’impegno collettivo porta a risultati concreti e duraturi nel tempo.
