Un significativo stanziamento di risorse economiche, pari a cinque milioni di euro, è stato approvato per mitigare le conseguenze del grave evento meteorologico che, tra il 15 e il 24 maggio dello scorso anno, ha inferto pesanti danni a Milano, Mantova e Cremona.
Questa iniezione di capitali rappresenta un’integrazione sostanziale del Piano Interventi del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, destinata a finanziare un complesso sistema di azioni a favore della collettività e del tessuto produttivo locale.
Il piano prevede il sostegno a 23 interventi pubblici cruciali e a 173 misure specifiche indirizzate ad imprese e cittadini, con l’obiettivo di accelerare la ripresa e di promuovere la resilienza delle comunità colpite.
La distribuzione dei fondi è calibrata in base alla gravità dei danni riscontrati in ciascuna provincia: 130.573 euro saranno indirizzati alla provincia di Cremona, 1.667.321 alla provincia di Mantova e 3.142.341 alla provincia di Milano.
Questo stanziamento si aggiunge ai quattro milioni di euro precedentemente assegnati per i primi 57 interventi di urgenza, già realizzati dai Comuni, testimoniando l’impegno continuo e l’approccio incrementale dell’amministrazione nella gestione dell’emergenza.
Tali interventi, sia quelli iniziali che quelli finanziati con le nuove risorse, si focalizzano su una pluralità di azioni essenziali: dal soccorso immediato e dall’assistenza alla popolazione in difficoltà, alla rimozione delle situazioni di pericolo che minacciano la pubblica e privata incolumità.
Particolare attenzione è rivolta al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici vitali e delle infrastrutture strategiche, come reti di comunicazione, energia e trasporti, elementi imprescindibili per il ritorno alla normalità.
Parallelamente, sono previsti interventi prioritari di natura strutturale, volti a ridurre il rischio residuo e a rafforzare la capacità di risposta a future emergenze.
Questi possono includere, ad esempio, il miglioramento dei sistemi di monitoraggio meteorologico, l’adeguamento delle opere idrauliche e la pianificazione di interventi di prevenzione del rischio idrogeologico.
Per garantire una gestione trasparente ed efficiente dei fondi, sono state definite precise tempistiche per la rendicontazione degli interventi.
Gli enti pubblici potranno avviare la rendicontazione a partire dall’8 settembre, mentre il settore privato avrà a disposizione il periodo compreso tra il 15 settembre.
Questa piattaforma regionale, denominata “Bandi e Servizi”, faciliterà il monitoraggio dei progetti e la verifica dell’utilizzo corretto delle risorse, contribuendo a un processo di ricostruzione rapido, sostenibile e partecipato.
L’obiettivo ultimo è non solo riparare i danni subiti, ma anche costruire un futuro più sicuro e preparato per le comunità colpite, rafforzando la loro capacità di affrontare le sfide ambientali e sociali che si presenteranno.