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Zootecnia Sostenibile in Sardegna: Corso Universitario e Nuove Sfide

Un’analisi critica e proattiva delle filiere zootecniche sarde: il corso “Carni Sostenibili” dell’Università di SassariL’Università di Sassari si propone come punto di riferimento per la transizione verso modelli zootecnici sostenibili, elementi cruciali per il futuro economico, sociale e ambientale della Sardegna.
Attraverso il ciclo di incontri “Carni Sostenibili”, il Dipartimento di Agraria intende stimolare un dibattito approfondito e costruttivo, andando oltre la mera retorica della sostenibilità per analizzare le sfide reali e individuare soluzioni concrete.
Il corso, coordinato dal professor Giuseppe Pulina, si pone l’obiettivo di formare professionisti competenti e consapevoli, capaci di guidare il settore verso un futuro più resiliente e responsabile.
Il primo appuntamento, fissato per il 10 ottobre, si intitola “Miti e realtà sulla sostenibilità delle carni” ed è realizzato in sinergia con l’Associazione Carni Sostenibili.
Questo incontro non si limita a smontare narrazioni improprie, ma mira a definire un nuovo paradigma comunicativo, focalizzato sulla trasparenza, l’affidabilità e l’engagement dei diversi attori coinvolti.

Sarà esplorata l’importanza della sostenibilità digitale, non solo come strumento di tracciabilità e monitoraggio, ma anche come veicolo per una comunicazione più efficace e accessibile al grande pubblico.
Si affronteranno le implicazioni etiche e ambientali della produzione di carne, considerando l’impatto sulle risorse idriche, sull’utilizzo del suolo e sulle emissioni di gas serra.

Il pomeriggio dello stesso giorno sarà dedicato alla presentazione del libro “Il teatro delle macchine pensanti – 10 falsi miti sull’intelligenza artificiale e come superarli” di Stefano Epifani, presidente della Fondazione per la sostenibilità digitale.
Questo evento offre un’opportunità unica per riflettere criticamente sull’impatto dell’intelligenza artificiale sulle filiere agroalimentari, non solo in termini di efficienza produttiva, ma anche in relazione alla tutela del lavoro umano, alla sicurezza alimentare e alla protezione dei dati personali.

L’analisi proposta nel libro invita a un approccio consapevole e responsabile verso le tecnologie digitali, smontando luoghi comuni e promuovendo un utilizzo etico e sostenibile.
Il corso proseguirà con tre ulteriori incontri tematici.

Il 24 ottobre, “Carbon Farming e zootecnia sostenibile”, in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, esplorerà le potenzialità dell’agricoltura rigenerativa per sequestrare il carbonio nel suolo e migliorare la resilienza degli ecosistemi.
Il 7 novembre, “Dop e Igp nelle carni italiane: sostenibilità e identità”, con il supporto dell’Associazione Studenti di Agraria e del Consorzio Agnello di Sardegna Igp, analizzerà il ruolo delle certificazioni di qualità nella valorizzazione del territorio e nella promozione di pratiche zootecniche sostenibili.

Infine, il 21 novembre, l’incontro conclusivo “Quale futuro per la sostenibilità della carne?” proporrà una visione a lungo termine, considerando le sfide globali, come il cambiamento climatico e la crescente domanda di proteine, e le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica e dalla collaborazione tra diversi settori.
Il corso “Carni Sostenibili” attribuisce crediti formativi universitari ed è aperto a una vasta gamma di professionisti, tra cui medici veterinari, agronomi, nutrizionisti e operatori del settore agroalimentare, creando un ecosistema di apprendimento multidisciplinare volto a plasmare il futuro della filiera zootecnica sarda.

L’iniziativa si configura come un investimento strategico per la Sardegna, promuovendo un modello di sviluppo economico che coniughi produttività, tutela ambientale e benessere sociale.

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