Lucina Brembati a Capodimonte: Moda, Mistero e Rinascimento

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Lucina Brembati a Capodimonte: un viaggio nella moda e nel mistero del CinquecentoIl Museo e Real Bosco di Capodimonte accoglie un tesoro del Cinquecento: il celebre ritratto di Lucina Brembati, opera magistrale di Lorenzo Lotto, giunto in prestito dall’Accademia Carrara di Bergamo.

Questa eccezionale acquisizione si configura non solo come un evento espositivo di rilievo, ma anche come l’occasione per un’immersione profonda nella cultura e nell’estetica del Rinascimento italiano.

Il ritratto, immerso in un dialogo suggestivo con capolavori della collezione Farnese, offre uno sguardo privilegiato sulla moda, il costume e le dinamiche sociali di un’epoca cruciale.
L’arrivo di Lucina Brembati a Napoli è stato il catalizzatore per un’iniziativa culturale ambiziosa: il ciclo di incontri “Capodimonte è di moda – Percorsi nella storia del costume”.

Fino a dicembre, tre luminari internazionali della storia della moda e del costume si alterneranno per decodificare i significati nascosti negli abiti, nei gioielli e nei tessuti del Cinquecento.
L’idea, come sottolinea il direttore Eike Schmidt, è stata concepita per esaltare non solo la bellezza intrinseca del ritratto bergamasco – un’icona della sua città natale raramente lasciata al suo territorio – ma anche per contestualizzarlo all’interno di un panorama artistico e sociale più ampio.

Accanto a Lucina Brembati, opere emblematiche come i ritratti di Antea e Galeazzo Sanvitale, opera di Parmigianino, e quello di Bernardo de’ Rossi, offrono ulteriori spunti di riflessione, documentando l’evoluzione del ritratto nella seconda metà del Quattrocento e all’inizio del Cinquecento.

L’adesione di esperte di riconosciuta fama, come Silvia Malaguzzi, Patricia Lurati e Roberta Orsi Landini, garantisce incontri stimolanti e accessibili a un pubblico eterogeneo, desideroso di approfondire non solo l’estetica dell’epoca, ma anche le storie umane e sociali che si celano dietro le immagini.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con gli Amici di Capodimonte, introduce un nuovo format volto a promuovere una fruizione più attiva e consapevole del patrimonio artistico.

Il titolo “Capodimonte è di moda” si configura come un invito a riscoprire il museo, offrendo un’offerta culturale diversificata e in continua evoluzione.

Lorenzo Lotto, pittore itinerante e animato da una profonda introspezione, rappresenta un punto di riferimento nella pittura del primo Cinquecento.

La sua capacità di cogliere le sfumature psicologiche dei suoi soggetti, come evidenziato dalla critica d’arte Bernard Berenson, lo ha consacrato come il primo ritrattista moderno.

Lucina Brembati ne incarna perfettamente l’essenza: lo sguardo fiero, l’abbigliamento sontuoso, i gioielli preziosi e simbolici, tutto concorre a definire un’identità nobile e consapevole.

Oltre all’enigma rappresentato dalla luna, che ne svela il nome, l’anello con lo stemma araldico della famiglia ha contribuito all’identificazione della nobildonna.

La ricchezza dell’abbigliamento – le maniche ampie, la collana di perle, il pendente d’oro, la capigliatura elaborata – testimonia il suo elevato status sociale e la sua passione per il mecenatismo.

Il ciclo di conferenze si è inaugurato con “Una dama e il suo pittore.
Il mistero dei gioielli” di Silvia Malaguzzi, seguito da “Quando le pellicce erano di moda” di Patrizia Lurati.

Il culmine dell’iniziativa è previsto per l’11 dicembre, con Roberta Orsi Landini, che esplorerà il tema “L’abito femminile cinquecentesco: corpo svelato, corpo dimenticato”, offrendo una prospettiva innovativa sul rapporto tra moda, identità e potere nella società rinascimentale.

L’evento si propone di riaccendere l’interesse per il patrimonio artistico, rendendolo accessibile e significativo per un pubblico ampio e curioso.