Nuovi tram Škoda a Bergamo: mobilità sostenibile e innovazione.

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La Regione Lombardia proietta il futuro della mobilità urbana e periurbana con l’introduzione di una nuova generazione di tram elettrici Škoda ForCity Classic, un progetto strategico che incarna l’impegno verso la sostenibilità e l’innovazione tecnologica.
La presentazione, avvenuta nell’ambito di EXPO Ferroviaria 2025, ha visto la collaborazione tra Škoda Group e Tramvie Elettriche Bergamasche (TEB), segnando un passo cruciale per la realizzazione della linea tramviaria T2 Bergamo-Villa d’Almè.
L’implementazione della linea T2 prevede l’immissione in servizio di dieci tram di ultima generazione, ciascuno dei quali, con una lunghezza di 33 metri, offrirà una capacità di trasporto superiore a 281 passeggeri e un comfort garantito da 66 posti a sedere.

Questi nuovi veicoli si integreranno alla flotta esistente di 14 tram operanti sulla linea T1 Bergamo-Albino, consolidando un sistema di trasporto pubblico che servirà un’area vasta e diversificata, con una capacità complessiva di 24 tram disponibili per entrambi i percorsi.

Il tragitto da Bergamo a Villa d’Almè, grazie a questa modernizzazione, sarà completato in circa trenta minuti, riducendo significativamente i tempi di percorrenza.
L’Assessore ai Trasporti, Franco Lucente, ha sottolineato come questo investimento sia profondamente radicato nelle direttive regionali, mirando a fornire un servizio efficiente, puntuale e, soprattutto, rispettoso dell’ambiente.

Il tram Škoda ForCity Classic non è solo un mezzo di trasporto, ma un elemento chiave di un ecosistema di mobilità interconnessa, alimentato da un approccio multi-energetico che privilegia la neutralità tecnologica e la flessibilità operativa.

La nuova linea T2 rappresenta un potenziamento cruciale dei collegamenti tra la Valle Brembana e la città di Bergamo, promuovendo l’intermodalità – l’integrazione di diversi sistemi di trasporto – per offrire ai cittadini opzioni di viaggio più ampie e personalizzate.
Questa visione strategica mira a creare un sistema di trasporto pubblico resiliente e capace di rispondere alle crescenti esigenze di una popolazione in movimento.

L’impatto socio-economico di questo progetto è significativo: si stima che i benefici si estendano a una platea potenziale di oltre 250.000 viaggiatori, contribuendo a ridurre l’inquinamento atmosferico, decongestionare le strade e stimolare lo sviluppo economico della regione.

La scelta di una tecnologia elettrica non è solo una questione di rispetto ambientale, ma anche di lungimiranza economica, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione e di transizione verso un futuro più sostenibile per la Lombardia.
Il tram diventa, dunque, un simbolo tangibile dell’impegno regionale verso una mobilità del futuro, accessibile, efficiente e rispettosa del territorio.