Brugge-Atalanta: Hayen fissa l’obiettivo, fiducia e giovani talenti

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L’evoluzione tattica del Club Brugge, pur con un cambio di guida tecnica, non ha radicalmente alterato l’identità di gioco, mantenendo intatta la sua pericolosità in campionato, dove ad oggi vanta un percorso invincibile in Serie A.
Queste sono le parole di Nicky Hayen, allenatore belga, alla vigilia dell’impegno cruciale di Champions League contro l’Atalanta, un confronto carico di storia e significato.
L’eredità delle passate sfide, in particolare il rovesciamento dei risultati dello scorso febbraio – 2-1 a Bruges e 3-1 a Bergamo – rappresenta per il Club Brugge un serbatoio di fiducia e resilienza.
“Questi risultati ci infondono la convinzione di poter competere ad armi pari,” afferma Hayen, sottolineando come l’esperienza diretta con la forza dell’Atalanta fornisca un vantaggio psicologico non indifferente.

La consapevolezza delle prerogative dell’avversario – la sua propensione all’attacco, la velocità di transizione, l’efficacia offensiva – impone un’attenzione costante e una preparazione meticolosa.

Il calendario fitto di impegni, scandito da recuperi ristretti, sta mettendo a dura prova la freschezza fisica dei giocatori.

“Abbiamo affrontato quindici partite in un arco temporale molto stretto, con due giorni di riposo a disposizione, un fattore che si fa sentire,” riconosce Hayen.
Tuttavia, l’opportunità di competere in Champions League, il palcoscenico calcistico per eccellenza, funge da potente stimolo, capace di compensare la stanchezza e alimentare la motivazione.
La recente vittoria ottenuta nei minuti finali, un’iniezione di adrenalina, contribuisce a rafforzare il morale del gruppo.

Un elemento interessante nel tessuto del Club Brugge è rappresentato dalla presenza di due giovani talenti italiani, Aleksander Stankovic e Nicolò Tresoldi, entrambi figli d’arte.

Aleksander, erede dell’illustre Dejan Stankovic, dimostra un’ambizione fuori dal comune e una sete insaziabile di apprendimento.
“Aleksander ha un potenziale straordinario,” sottolinea Hayen.
“Il suo ruolo ideale è quello di mediano, un elemento capace di orchestrare il gioco dalla posizione di regia, ma possiede la duttilità per ricoprire anche posizioni più avanzate.

È un giocatore completo, un ‘all around’ per antonomasia.

” Nicolò Tresoldi, figlio dell’ex difensore dell’Atalanta Emanuele Tresoldi, si è integrato rapidamente nel gruppo, esibendo una qualità tecnica notevole.

“Nicolò ha saputo inserirsi alla perfezione e le sue prestazioni finora sono state positive,” afferma Hayen.
L’approccio strategico alla partita contro l’Atalanta si fonda su un rispetto profondo per l’avversario, culminato con una mancata sottovalutazione anche di un avversario come il Monaco.
La conquista di punti in ogni sfida, indipendentemente dall’avversario, è l’obiettivo primario.

La recente sconfitta subita dall’Atalanta contro il PSG (4-0), suggerisce una possibile propensione offensiva da parte dei nerazzurri, un fattore che impone al Club Brugge di prepararsi a diverse dinamiche di gioco e scenari tattici.

La chiave del successo risiede nella capacità di adattamento e nella tenuta difensiva, elementi imprescindibili per contrastare l’aggressività e la creatività dell’Atalanta.