23 settembre 2024 – 15:52
La decisione della giunta regionale di approvare l’Accordo integrativo regionale, firmato dall’assessorato alla Sanità, dall’Azienda Usl e dalle organizzazioni sindacali di categoria, rappresenta un importante passo verso la regolamentazione delle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft), che costituiscono un ambito cruciale per la pianificazione delle attività mediche al fine di assicurare un’assistenza completa all’interno delle Case di comunità in fase di attivazione.Le Aft favoriscono la collaborazione tra i medici di medicina generale, con l’obiettivo primario di garantire un servizio assistenziale multiprofessionale e integrato sul territorio. Come sottolinea l’assessore alla Sanità, Carlo Marzi, queste aggregazioni sono parte integrante del Piano della salute e del benessere sociale approvato nel 2023 e contribuiscono alla riorganizzazione dei servizi sanitari sul territorio condotta insieme all’Azienda Usl.L’impegno principale è quello di rendere le cure sempre più accessibili e vicine alle persone nella loro quotidianità. Le Aft coinvolgono i medici del ruolo unico di assistenza primaria presso le quattro Case della Comunità situate a Morgex, Aosta, Châtillon e Donnas, ciascuna delle quali avrà un referente dedicato ad assicurare l’integrazione e la continuità dell’assistenza.Nunzio Venturella, segretario regionale della Federazione italiana medici di medicina generale, evidenzia che il potenziamento del territorio è una priorità essenziale data la scarsità di operatori sanitari. Mario Manuel, presidente regionale del Sindacato nazionale autonomo medici italiani Valle d’Aosta, mette in rilievo il beneficio che i cittadini otterranno grazie alle Aft presenti sul territorio: l’accesso ai servizi sanitari territoriali offerti dall’Azienda Usl con garanzia di qualità ed efficienza.