martedì 7 Ottobre 2025
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Piadina Romagnola IGP: Un Traguardo Storico in Brasile

La “Piadina Romagnola”, emblema gastronomico di un territorio ricco di storia e tradizioni, compie un significativo passo avanti nel suo percorso di riconoscimento internazionale.

Un traguardo di prestigio è stato raggiunto grazie alla registrazione ufficiale come Indicazione Geografica Protetta (IGP) da parte dell’Istituto Nazionale della Proprietà Industriale (INPI) del Brasile, avvenuta il 30 settembre.

Questa decisione, che radica la tutela del prodotto autentico oltreoceano, si pone come un evento di eccezionale rilevanza nel panorama della protezione dei prodotti alimentari a livello globale.
L’IGP della Piadina Romagnola abbraccia un’area geografica ben definita, estendendosi alle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e a una porzione del territorio di Bologna, regioni intrinsecamente legate alla sua produzione e alla sua evoluzione culturale.
La registrazione brasiliana, che equipara la protezione garantita a quella sancita dall’Unione Europea, rappresenta un’opportunità inedita per valorizzare le specificità del prodotto e contrastare efficacemente le imitazioni.

L’ottenimento di questa certificazione si inserisce in un contesto di crescente affermazione a livello internazionale.
Precedentemente, la Piadina Romagnola aveva ottenuto il riconoscimento del marchio collettivo in Giappone, evidenziando un interesse crescente per questo prodotto tipico italiano.
L’attribuzione dell’IGP da parte del Brasile assume quindi un significato simbolico: la Piadina Romagnola si distingue come la prima denominazione straniera a ricevere tale riconoscimento da parte dell’INPI, un primato che ne sottolinea l’unicità e l’importanza.
La portata di questo successo è tale che l’INPI ha dedicato un’intera sezione del proprio sito web per illustrare le caratteristiche distintive della Piadina, esaltandone non solo le proprietà organolettiche, ma anche il suo profondo legame con la cultura italiana.

Un omaggio letterario che richiama le opere di Giovanni Pascoli, poeta sensibile alle tradizioni popolari e testimone della vita quotidiana della Romagna, contribuendo a creare un’immagine evocativa e affascinante del prodotto.

All’interno del panorama delle Indicazioni Geografiche Protette riconosciute in Brasile, la Piadina Romagnola emerge come un’eccezione notevole: di 112 IGP totali, solo una è di origine straniera.
Un dato che evidenzia la rarità di questo riconoscimento e il valore aggiunto della denominazione romagnola.
Analogamente, tra le 41 Denominazioni di Origine Protetta (DOP) riconosciute, solo dieci provengono dall’estero, con due preziose eccellenze italiane, Franciacorta e Prosciutto San Daniele, a testimonianza del legame storico e culturale tra l’Italia e il Brasile.

Il forte legame tra il Brasile e la cultura italiana, alimentato dalla significativa presenza di comunità di origine italiana nel Paese sudamericano, ha contribuito a creare un mercato particolarmente sensibile e interessato alla Piadina Romagnola.
Questa registrazione IGP non solo proteggerà il prodotto autentico dalle contraffazioni, ma costituirà anche un potente volano per l’export, incentivando la crescita di un’eccellenza gastronomica profondamente radicata nel territorio romagnolo e capace di conquistare i palati di un pubblico internazionale.

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