martedì 7 Ottobre 2025
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Fabriano: Scoperta truffa assicurativa online, due in arresto.

Un controllo stradale di routine a Fabriano, in provincia di Ancona, si trasforma in un’indagine complessa per i Carabinieri, svelando una sofisticata truffa assicurativa che ha colpito un cittadino fabrianese.
L’evento ha portato alla denuncia, per truffa aggravata in concorso, di due individui originari della regione Campania e residenti nell’agro aversano, entrambi con precedenti penali.
L’accusa si concentra su un uomo di 49 anni e un giovane di 20 anni, figure che sembrano operare in una rete di frodi più ampia.

L’inchiesta è stata innescata dalla denuncia di un 48enne fabrianese, che ha descritto agli inquirenti un percorso insidioso, tipico delle truffe online.

L’uomo, alla ricerca di un’assicurazione auto a condizioni particolarmente vantaggiose, si è imbattuto in un’inserzione pubblicitaria non proveniente da canali ufficiali, bensì diffusa attraverso una piattaforma di social media.

Questa scelta, apparentemente innocua, ha rappresentato il primo passo verso una trappola ben congegnata.

Attratto dalla promessa di un risparmio significativo, il fabrianese ha intrattenuto conversazioni telefoniche con un individuo che si presentava come un assicuratore.
Durante queste interazioni, apparentemente brevi e superficiali, l’uomo è stato convinto a effettuare due bonifici, del valore di 400 euro ciascuno, su una carta di credito rintracciabile agli indagati.

L’inganno si è concretizzato attraverso la creazione di un’illusione di sicurezza, inducendo la vittima a credere di aver sottoscritto una polizza assicurativa regolare.

La cruda realtà è emersa pochi giorni dopo, durante un controllo stradale.

La scoperta che il suo veicolo era privo di copertura assicurativa ha rappresentato un brusco risveglio, costringendo l’uomo a bloccare uno dei pagamenti mentre il presunto assicuratore è scomparso, rendendo il numero di telefono fornito inutilizzabile.

L’episodio solleva interrogativi sulle metodologie sempre più raffinate impiegate dai truffatori, che sfruttano la crescente dipendenza dalle piattaforme digitali e la ricerca di soluzioni economiche per adescare le vittime.

L’utilizzo dei social media, con la loro ampia diffusione e la percezione di un ambiente informale, si rivela un terreno fertile per l’esecuzione di truffe complesse.

Le indagini sono ora orientate a verificare se altre persone nella regione siano state coinvolte in schemi simili, evidenziando la potenziale estensione della rete criminale.
L’obiettivo è ricostruire la struttura dell’organizzazione, identificando tutti i soggetti coinvolti e sequestrando i beni derivanti dalle attività illecite.
Inoltre, si intende sensibilizzare la popolazione sui rischi legati all’acquisto di servizi finanziari attraverso canali non ufficiali, promuovendo l’importanza di verificare l’affidabilità dei fornitori e di segnalare eventuali comportamenti sospetti.
L’evento mette in luce la necessità di una maggiore collaborazione tra le forze dell’ordine, le istituzioni e i cittadini per contrastare efficacemente i fenomeni di frode online, proteggendo i consumatori e salvaguardando l’economia legale.

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