24 settembre 2024 – 11:21
La Corte d’appello di Milano ha emesso una sentenza storica riconoscendo un indennizzo straordinario di 48.800 euro all’ex procuratore facente funzioni di Aosta, Pasquale Longarini. Questo risarcimento è stato concesso in seguito ai 61 giorni trascorsi in regime di arresti domiciliari nel corso di un procedimento penale che lo vedeva coinvolto in accuse di induzione indebita, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. Tuttavia, la giustizia ha fatto il suo corso e Longarini è stato assolto in modo definitivo nell’ottobre del 2021.La decisione della Corte riguardante l’indennizzo è stata definitiva e si distingue per essere una somma considerevole, ben sette volte superiore a quanto calcolato matematicamente come dovuto. Gli avvocati del procuratore, Ascanio Donadio e Corinne Margueret, hanno sottolineato l’importanza e la significatività di questa decisione che rappresenta non solo un atto di riparazione per l’ingiusta detenzione subita, ma anche un riconoscimento dell’errore commesso nel trattare il caso.Questa sentenza pone l’accento sulla necessità di garantire la tutela dei diritti individuali anche nei casi più complessi e delicati della giustizia penale. Rappresenta un monito per evitare abusi e ingiustizie nel sistema giudiziario, promuovendo una maggiore trasparenza e equità nelle decisioni legali. La vicenda di Pasquale Longarini si conclude così con un segnale positivo che ribadisce l’importanza della difesa dei diritti fondamentali di ogni individuo, anche quando si tratta di figure istituzionali come i pubblici ministeri.