24 settembre 2024 – 11:21
La sentenza della Corte d’appello di Milano che ha riconosciuto un risarcimento di 48.800 euro per l’ingiusta detenzione dell’ex procuratore facente funzioni di Aosta, Pasquale Longarini, rappresenta un importante passo verso la giustizia riparativa. Longarini aveva trascorso ben 61 giorni ai domiciliari nel 2017 nell’ambito di un procedimento penale che lo vedeva coinvolto in accuse gravi come induzione indebita a dare o promettere utilità, rivelazione di segreto d’ufficio e favoreggiamento. Tuttavia, la sua innocenza è stata confermata solo nell’ottobre del 2021, quando è stato definitivamente assolto da tutte le imputazioni.L’importo dell’indennizzo concesso è significativo, essendo sette volte superiore a quanto calcolato matematicamente come dovuto. Questo fatto sottolinea la gravità dell’errore commesso nell’aver trattenuto ingiustamente Longarini per oltre due mesi, privandolo della libertà personale e arrecandogli danni morali e professionali ingiustificati. Gli avvocati di Longarini, Ascanio Donadio e Corinne Margueret, hanno lavorato instancabilmente per ottenere questa vittoria legale che sancisce il diritto alla compensazione per l’ingiusta sofferenza subita dal loro assistito.Questa decisione della Corte d’appello rappresenta un monito importante per il sistema giudiziario affinché si evitino errori simili in futuro e si garantisca il rispetto dei diritti fondamentali di ogni individuo coinvolto in procedimenti legali. È un segnale forte che richiama all’attenzione sulle responsabilità delle istituzioni nel garantire una giustizia equa e tempestiva, senza lasciare spazio a abusi o negligenze che possano ledere la dignità e i diritti delle persone coinvolte nella macchina della giustizia.